Autotrasporto, Rixi, più risorse per incentivi e tutele nel DL Infrastrutture
DL Infrastrutture: recuperati 12 milioni per l’autotrasporto, divisi tra il 2025 e il 2026
Il nuovo Decreto Legge Infrastrutture segna un importante cambio di passo per il settore dell’autotrasporto, con interventi concreti su più fronti: dai tempi di carico e scarico alla lotta ai ritardi nei pagamenti, fino al rilancio del parco mezzi.
Lo commenta il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, sottolineando come le misure per l’autotrasporto, contenute nel provvedimento, siano frutto di un lungo confronto con le associazioni del settore.
Incentivi autotrasporto per il rinnovo dei veicoli: 12 milioni tra 2025 e 2026
A conferma dell’attenzione del Governo verso il settore dell’autotrasporto, il DL Infrastrutture recupera e conferma 12 milioni di euro in due anni, suddivisi in 6 milioni per il 2025 e 6 milioni per il 2026, destinati a incentivi per l’acquisto di nuovo veicoli e il rinnovo del parco veicolare.
Si tratta incentivi autotrasporto utili a favorire la transizione verso mezzi pesanti più moderni, sicuri e sostenibili, contribuendo così a una logistica più efficiente e rispettosa dell’ambiente.
“L’autotrasporto non viene lasciato solo: lo Stato c’è, e continuerà a garantire ascolto, sostegno e interventi mirati per rafforzarne il ruolo strategico nel sistema produttivo nazionale”, ha dichiarato Edoardo Rixi.
Salvini: più dignità al lavoro degli autotrasportatori
Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito la centralità del settore autotrasporto:
“Ascoltare le esigenze degli autotrasportatori e dare risposte concrete è stata una priorità di questo Governo. Con queste misure garantiamo maggiore dignità al lavoro degli operatori. È un passo fondamentale per la modernizzazione di un settore strategico per l’economia del Paese”.
Meno attese e indennizzi automatici: tutela per l’autotrasporto
Uno dei provvedimenti più significativi introdotti nel DL Infrastrutture riguarda la riduzione dei tempi massimi per le operazioni di carico e scarico, che passano da due ore a novanta minuti. Un limite che, se superato, attiverà automaticamente un indennizzo di 100 euro per ogni ora di ritardo.
Questa misura risponde a una delle richieste storiche degli operatori del comparto dell’autotrasporto, costretti per anni ad attese non retribuite. A rafforzare il provvedimento, arriva anche l’introduzione della responsabilità solidale tra committente e caricatore. Una novità che tutela maggiormente il vettore nel caso di mancato pagamento degli indennizzi.
Ritardi nei pagamenti: poteri rafforzati all’Antitrust
Il decreto introduce inoltre nuovi strumenti per contrastare l’abuso di dipendenza economica, problema ricorrente nei rapporti tra committenti e aziende di autotrasporto. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato potrà ora intervenire in modo più incisivo nei casi di ritardi sistematici nei pagamenti. Offrendo un presidio legale importante per garantire pagamenti più regolari e dignitosi agli operatori del settore.
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