Autotrasporto, in pensione 3,4 milioni di autisti di mezzi pesanti entro il 2029
Crisi strutturale per l’autotrasporto, ecco i dati di una bomba demografica pronta a esplodere
L’IRU lancia l’allarme, nell’autotrasporto la carenza di autisti di camion si aggrava. I giovani non entrano nel settore, mentre oltre 3 milioni di conducenti andranno in pensione nei prossimi 5 anni.
Il report dell’International Road Transport Union (IRU) mette in evidenza una dinamica allarmante per l’autotrasporto mondiale: 3,6 milioni di posti da autista restano vacanti in 36 Paesi, ma soprattutto si allarga il divario generazionale.
I giovani non entrano nel settore, mentre gli over 55 aumentano e si avviano alla pensione.
Crisi strutturale per l’autotrasporto
Nonostante il rallentamento della domanda di trasporto nel 2024, la carenza di autisti di mezzi pesanti resta una questione strutturale. Il 70% delle imprese intervistate in vari Paesi segnala difficoltà gravi o molto gravi nel reclutare nuovi conducenti.
Giovani autisti in calo: un segnale preoccupante
Nel 2024 i conducenti nell’autotrasporto sotto i 25 anni rappresentano appena il 6,5% del totale. In Italia e Germania si scende a livelli critici: rispettivamente 2,2% e 2,6%. Anche Spagna e Polonia si fermano al 3%. Il dato globale è in calo del 5,8% rispetto al 2023, nonostante nei mercati del lavoro in generale i giovani siano in crescita (+1,4%).
Over 55 in aumento: una bomba demografica pronta a esplodere
Il 31,6% degli autisti ha oltre 55 anni. In Spagna la percentuale sale al 50%, in Australia al 47% e in Italia al 45%.
L’età media globale è ora di 44,5 anni. Secondo le stime IRU, entro il 2029 andranno in pensione 3,4 milioni di autisti di mezzi pesanti. I numeri nell’autotrasporto sono particolarmente critici in Australia (21% del totale), Cina (18%) ed Europa (17%).
Stipendi e soddisfazione non bastano nell’autotrasporto
Gli stipendi degli autisti nel settore autotrasporto sono compresi tra il 30% e il 135% sopra il costo base della vita. E la soddisfazione lavorativa è alta: l’81% degli intervistati in Europa si dichiara soddisfatto, il 57% molto o estremamente. I più soddisfatti sono britannici, francesi e italiani. I giovani sotto i 25 anni risultano addirittura la fascia più soddisfatta.
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Le richieste degli autisti: più rispetto, migliori condizioni
Il 91% degli autisti indica due priorità assolute: aree di sosta sicure e ben attrezzate, e migliori condizioni nei luoghi di consegna. Aspetti che incidono sulla dignità professionale più ancora del salario.
Le proposte IRU per invertire la strada dell’autotrasporto
Umberto de Pretto, Segretario Generale IRU, dichiara: “La crisi degli autisti peggiora. Se non si agisce subito, questa bomba demografica comprometterà crescita e competitività globale.”
Tra le soluzioni proposte per l’autotrasporto: integrare la professione nei sistemi educativi, abbattere le soglie di età per formazione e accesso al mestiere, investire in aree di sosta moderne e sicure.
Il rapporto completo IRU 2025, lungo 150 pagine, include analisi per età, genere, Paese, tipo di tratta e dimensione aziendale. Disponibile anche un focus speciale sulla soddisfazione degli autisti.
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