Autotrasporto e logistica, novità su IVA e reverse charge nel Dl Fiscale 2025
Semplificazioni fiscali, ecco cosa cambia con il Decreto Legge del 12 giugno 2025
Il settore dell’autotrasporto e della logistica ha nuove semplificazioni fiscali nel Dl Fiscale 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 giugno 2025.
Tra le misure più rilevanti, contenute nel Dl Fiscale 2025 spiccano le modifiche al meccanismo di reverse charge IVA e l’estensione dello split payment per logistica e autotrasporto.
Queste novità rendono più efficiente il sistema fiscale. Combattono l’evasione IVA e semplificano gli adempimenti per imprese e committenti nel settore di autotrasporti e logistica.
Reverse charge IVA autotrasporto e logistica: abrogata la clausola sulla manodopera
Il nuovo articolo 10 del Decreto Fiscale 2025 interviene in modo diretto sul sistema del reverse charge o inversione contabile IVA, già applicato in numerosi settori considerati a rischio evasione.
Cosa cambia nel reverse charge IVA per autotrasporto e logistica
La principale novità per autotrasporto e logistica, riguarda l’eliminazione della clausola che subordinava l’applicazione del reverse charge dell’IVA al tipo di manodopera e beni strumentali impiegati.
In precedenza, l’inversione contabile IVA era ammessa solo per quei contratti (appalto, subappalto, affidamento a consorziati) “caratterizzati da un prevalente utilizzo di manodopera e beni del committente”.
Con il Dl Fiscale 2025, tale vincolo viene abrogato, permettendo un’applicazione più estesa e lineare del meccanismo a tutte le prestazioni nel settore della logistica, movimentazione merci e trasporto. Ciò comporta una semplificazione operativa per le imprese di autotrasporto e logistica e un maggiore presidio contro l’evasione.
Split payment IVA: la scissione dei pagamenti si estende anche all’autotrasporto
Il Decreto Legge Fiscale 2025 interviene anche sul fronte dello split payment IVA, estendendone l’ambito applicativo al comparto autotrasporto.
Come funziona lo split payment per logistica e autotrasporto
Il meccanismo di scissione dei pagamenti (split payment) prevede che la PA o l’ente committente versi direttamente l’IVA all’erario, anziché al fornitore.
Questa procedura è stata finora limitata ad alcuni ambiti, ma con la nuova norma il campo si amplia anche ai servizi di trasporto nell’ambito della logistica, garantendo una maggiore tracciabilità dei versamenti IVA.
Quali sono i vantaggi per le imprese di autotrasporto e logistica?
Le nuove disposizioni apportano tre benefici principali al comparto:
- Semplificazione degli adempimenti fiscali grazie all’eliminazione di condizioni restrittive sul reverse charge.
- Maggiore certezza normativa per i contratti di appalto e subappalto nel settore logistico.
- Controlli più efficaci sull’IVA con strumenti già testati, come il reverse charge e lo split payment.