Autotrasporto e Committenza: prove di concertazione
Esito interessante quello dell’incontro di venerdì 26 ottobre al Ministero dei Trasporti, tra Governo, Associazioni di categoria dell’autotrasporto e della Commitenza. Il risultato principale della riunione è quello di un’apertura di dialogo sulla delicatissima questione dei costi di sicurezza dell’autotrasporto, che ha portato al fatto che, entro il prossimo lunedì 29 ottobre, la Committenza preparerà una piattaforma di confronto. Questa verrà inviata al sottosegretario Improta, che ha guidato il riunione di venerdi scorso. Il testo costituirà, quindi, la base per l’apertura delle trattative. Secondo il sottosegretario Improta la decisione del Tar del Lazio sui costi – che non ha dato via alla sospensione degli effetti del provvvedimento e che ha rimandato a tra circa un mese la sentenza sul merito – va nella direzione di una mediazione: “Abbiamo un mese di tempo per provarci – ha spiegato il rappresentante dell’Esecutivo – anche se tengo a precisare che a mediazione non la fa il Governo, che può solo creare condizioni di sistema”. Secondo la Committenza sulla questione costi sarebbe necessario riprendere dove si e interrotto, superando la normativa esistente e riprendendo quella Comunitaria. Tra gli aspetti evidenziati anche quello di riprendere logica della separazione tra contratti scritti e verbali. Sulle mediazioni i rappresentanti dell’autotrasporto hanno affermato che il settore “ha già dato abbondantemente in passato”. Secondo le associazioni del settore non è necessario superare normativa attuale come chiede la Committenza ma sammai migliorarla. “Siamo disposti a dialogo – hanno spiegato – ma ci sono fatti incontrovertibili, come la recente sentenza del Tar del Lazio, e le prese di posizione del Governo in più occasioni, che ribadiscono che il bene della collettività non può essere subordinato ad interessi economici”.
Paolo Castiglia