Autotrasporto: carenza autisti anche in Germania, mancano 60mila professionisti
La carenza di conducenti di mezzi pesanti che sta affrontando tutto il settore autotrasporto e logistica avrà riflessi anche in Germania entro due o tre anni.
L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’Associazione federale del trasporto merci e della logistica (Gbl), Dirk Engelhardt, secondo cui presto anche la Germania dovrà confrontarsi coi problemi attualmente in corso nel Regno Unito, in questo caso causati soprattutto dalla Brexit.
In Germania mancano già 60 mila conducenti professionisti, calcola Engelhardt, e questo numero rischierebbe di aumentare ogni anno.
Perché non si trovano autisti?
Fra i motivi della crisi del settore della logistica: le tasse per la scuola guida, le lezioni teoriche, i certificati sanitari e gli esami ora ammontano a circa 2.500 euro. Di solito sono i conducenti di mezzi pesanti devono pagarseli in autonomia, perché le aziende di trasporto evitano il rischio che costosi dipendenti formati passino alla concorrenza.
In passato era la Bundeswehr – le Forze armate tedesche – a garantire forniture costanti a basso costo attraverso la sua componente motorizzata. Da questo segmento, ogni anno, arrivavano sul mercato circa 15 mila conducenti qualificati. Una riforma della Bundeswehr nel 2003 dimezzò questo numero e la fine del servizio militare obbligatorio nel 2011 ha praticamente interrotto l’afflusso di personale proveniente dalle Forze armate.
Verso un crollo dell’offerta
“Stiamo andando incontro a un crollo dell’offerta”, avverte il capo della Gbl. In Germania un terzo dei conducenti ha più di 55 anni, quindi 30 mila di loro vanno in pensione ogni anno, ma manca il ricambio generazionale, visto che ci sono solo 17 mila nuovi giovani professionisti all’anno.
Frank Huster, direttore generale dell’Associazione federale delle spedizioni di merci e della logistica (Dslv), è dello stesso avviso, sottolineando che anche in Germania, come nel Regno Unito, le prime aziende di trasporto hanno venduto parti delle loro dotazioni di camion o hanno esternalizzato i servizi di trasporto a società esterne.