Autotrasporto: appello all’UE contro gli obblighi sugli obiettivi per i camion a zero emissioni
La transizione verso i camion a zero emissioni sarà possibile solo con incentivi adeguati e infrastrutture efficienti
Camion a zero emissioni, l’autotrasporto europeo lancia un appello all’UE. Le principali organizzazioni europee del trasporto su strada hanno lanciato un appello congiunto alla Commissione Europea.
In una lettera indirizzata alla Presidente Ursula von der Leyen, IRU, CLECAT, European Shippers’ Council e Global Cold Chain Alliance chiedono di rinunciare all’introduzione di obiettivi obbligatori di domanda per i camion a zero emissioni.
Secondo le associazioni, un approccio coercitivo rischia di rallentare la transizione verde del trasporto stradale e di mettere in difficoltà migliaia di piccole e medie imprese che costituiscono oltre il 95% dell’autotrasporto europeo.
Decarbonizzazione sì, ma con condizioni reali
Le quattro organizzazioni ribadiscono il loro sostegno alla decarbonizzazione del trasporto merci, ma sottolineano che la transizione deve basarsi su condizioni abilitanti concrete, non su imposizioni legislative.
“Condividiamo gli obiettivi climatici dell’UE, ma i veri progressi deriveranno da infrastrutture adeguate e incentivi mirati, non da obblighi punitivi”, ha dichiarato Raluca Marian, Direttrice dell’IRU per l’Unione Europea.
I dati confermano l’impegno del settore: nella prima metà del 2025, mentre le immatricolazioni complessive di veicoli pesanti nell’UE sono calate dell’11%, le vendite di camion a zero emissioni sono aumentate del 40%. Tuttavia, la mancanza di infrastrutture di ricarica, la limitata capacità della rete elettrica e i costi elevati dei veicoli restano ostacoli rilevanti.
I rischi per le imprese di autotrasporto
Le associazioni avvertono che eventuali obblighi di acquisto o di utilizzo di camion a zero emissioni avrebbero un impatto sproporzionato sulle PMI e microimprese del settore.
L’imposizione di obiettivi vincolanti, spiegano, trasferirebbe i costi lungo tutta la catena logistica, colpendo le aziende più piccole, spesso subappaltatrici di grandi operatori. Queste imprese, fondamentali per la competitività del mercato, non avrebbero la forza economica per sostenere nuovi oneri o aggiornare le proprie flotte in tempi brevi.
Inoltre, alcuni comparti dell’autotrasporto, come la catena del freddo, la logistica per l’edilizia e il trasporto di prodotti chimici, presentano barriere tecniche e operative all’elettrificazione. Un camion refrigerato da 40 tonnellate, ad esempio, consuma fino al 10% di energia elettrica in più rispetto a un mezzo standard, rendendo la transizione più complessa e costosa.
Camion a zero emissioni e infrastrutture: le richieste alla Commissione Europea
I firmatari della lettera chiedono alla Commissione Europea di adottare misure concrete a sostegno della transizione. Le priorità individuate sono tre:
- Incentivi mirati all’acquisto per rendere i camion a zero emissioni più accessibili e ridurre il divario di prezzo con i modelli diesel, oggi fino a tre volte più economici.
- Investimenti accelerati nelle infrastrutture di ricarica e rifornimento, sia nei depositi aziendali che nelle reti pubbliche, potenziando la capacità della rete e riducendo i tempi di connessione.
- Un quadro finanziario stabile, che destini i proventi dell’Eurovignette e dell’ETS 2 alla decarbonizzazione del trasporto su strada.
Secondo le organizzazioni, solo un approccio basato su incentivi e infrastrutture potrà garantire una transizione equa, sostenibile e competitiva, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.
Camion a zero emissioni: la transizione deve essere sostenibile
Il messaggio del settore dell’autotrasporto è chiaro: la strada verso la neutralità climatica deve passare per politiche di sostegno, non per obblighi che rischiano di penalizzare gli operatori.
“Nessuno comprerà veicoli che non può utilizzare o che lo porterebbero al fallimento”, ricordano i firmatari della lettera.
La diffusione dei camion a zero emissioni dipenderà dalla disponibilità di infrastrutture, dalla maturità tecnologica e dalla sostenibilità economica delle soluzioni. Solo così sarà possibile raggiungere la decarbonizzazione del trasporto merci senza compromettere la competitività delle imprese europee.
Appello contro gli obiettivi obbligatori per la domanda di camion a zero emissioni – scarica il pdf.
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