Automotive: fatturato componentistica 2011 a 41,8 miliardi
Un settore che coinvolge circa 2.500 aziende e 179.000 addetti diretti, mentre l’intero settore automotive conta 1,2 milioni di lavoratori. Parliamo della filiera della componentistica automotive italiana per la quale il 2011 è stato, nel complesso, in controtendenza rispetto alla crisi imperante nel settore auto, un anno sostanzialmente positivo, di tenuta. Tutto ciò malgrado si sia avuta, a partire dal secondo semestre, un’inversione di tendenza, con una crescita del fatturato più contenuta proprio a causa della nuova ondata di crisi economica. Il fatturato complessivo della componentistica a fine 2011 si attesta a 41,8 miliardi di euro, con una crescita del 3,5% rispetto al 2010, e con un recupero dell’85% circa sui ricavi registrati nel 2008. “Mentre permangono forti le preoccupazioni sul mercato nazionale per le prospettive dell’indotto – spiegano dall’Anfia – possiamo dall’altro lato sottolineare la costante ed importante vocazione all’esportazione delle aziende della filiera”. Per il comparto delle parti e accessori per autoveicoli, infatti, il saldo della bilancia commerciale nel 2011 si conferma positivo per un valore di 7,3 miliardi di euro, in crescita del 25,9% rispetto al 2010. Il valore complessivo delle esportazioni 2011 supera i 19 miliardi di euro – mentre l’import vale 11,8 miliardi – e si attesta a 9,69 miliardi di euro nel primo semestre 2012, con una flessione dell’1,7% rispetto al primo semestre dello scorso anno. A dispetto di questo lieve calo, il saldo della bilancia commerciale rimane attivo per 4,15 miliardi di euro, grazie a una contrazione delle importazioni del 9,3%. Subisce una piccola contrazione anche il peso della componentistica sulle esportazioni complessive del nostro paese, che passa dal 5,08% del 2011 al 4,96% del primo semestre 2012, così come la quota delle importazioni sul totale complessivo, che passa dal 2,95% di fine 2011 al 2,83%. “Già sul finire del 2011, ma soprattutto nel 2012 , gli effetti della crisi economica si sono fatti sentire, seppur con un certo ritardo rispetto ad altri comparti, anche per l’aftermarket – ha dichiarato Riccardo Buttafarro, Coordinatore del Gruppo di lavoro Aftermarket del Gruppo Componenti Anfia. Secondo i dati del Barometro Aftermarket, rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti Anfia che consente di monitorare l’andamento del mercato su base mensile sia a livello consolidato sia a livello di singole famiglie di prodotto, dopo un 2011 in crescita del 3,7% sul 2010 – che, ricordiamo, aveva chiuso in rialzo del 5,6% rispetto a un 2009 negativo – il fatturato della componentistica aftermarket segna una contrazione del 9,6% nel primo semestre dell’anno corrente. (P.C.)