Autisti mezzi pesanti, lavoro usurante: ecco dove firmare per il riconoscimento
Servono almeno 50.000 firme certificate perché il testo possa essere esaminato dal Parlamento
Per il riconoscimento del lavoro usurante degli autisti mezzi pesanti, servono almeno 50.000 firme certificate, ecco dove firmare.
Depositata presso la Corte di Cassazione la proposta di legge per il riconoscimento del lavoro usurante degli autisti mezzi pesanti nel settore dell’autotrasporto. Obiettivo 50.000 firme per l’avvio dell’iter parlamentare.
Il 23 maggio 2025 è stata depositata in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per il riconoscimento del lavoro usurante degli autisti di mezzi pesanti. Si tratta di un passaggio fondamentale, che punta a colmare una lacuna normativa storica e ad aprire un percorso legislativo su un tema spesso trascurato, nonostante il ruolo strategico del settore dell’autotrasporto.
Perché il testo possa essere esaminato dal Parlamento, è necessario raccogliere almeno 50.000 firme certificate. Una soglia importante, ma raggiungibile grazie anche alla possibilità di firmare digitalmente.
Dove firmare per il lavoro usurante autisti mezzi pesanti
Per sostenere la proposta di legge che riconosce il lavoro degli autisti mezzi pesanti come usurante, è sufficiente accedere al portale dedicato del Ministero della Giustizia:
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/3800002
Il sistema consente la sottoscrizione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica). La firma avviene in pochi passaggi, in modalità totalmente digitale e legalmente valida.
Una proposta nata dal settore autotrasporto
Il testo, intitolato “Zotti-Lizzi per il Riconoscimento del Lavoro Usurante per i Conducenti del Trasporto Merci”, è promosso da Fnilt/Cse e dall’Associazione Willy – Sicurezza e Legalità nel Trasporto. L’obiettivo è introdurre il riconoscimento formale della natura usurante del lavoro svolto dagli autisti di mezzi pesanti, oggi esclusi da qualsiasi misura di tutela specifica, pur essendo esposti a condizioni lavorative logoranti.
La proposta si fonda su evidenze concrete: orari prolungati, responsabilità operative, rischio elevato di incidenti, esposizione a stress fisico e mentale, assenza di regolarità nei riposi, isolamento e carenza di infrastrutture adeguate alla sosta e il recupero.
Cosa prevede la proposta di legge lavoro usurante autisti mezzi pesanti
Tra le misure contenute nel testo, si segnalano:
- Anticipo dell’età pensionabile per i lavoratori del settore
- Contributi figurativi aggiuntivi per ogni anno di servizio
- Programmi di prevenzione sanitaria e supporto psicologico
- Riduzione progressiva dei carichi di lavoro in età avanzata
- Incentivi alle imprese che adottano politiche di benessere lavorativo
- Revisione della normativa sui tempi di guida e di riposo
- Obbligo di dotazione di sistemi di sicurezza individuale, soprattutto per lavoratori isolati
Tali misure sono orientate a tutelare la salute del conducente, ma anche a rafforzare la sicurezza stradale e ottimizzare la produttività del settore logistico, riducendo assenze per malattia e turnover.
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