Le associazioni dell’autotrasporto chiedono l’applicazione dell’indennizzo di 100 euro per i tempi di attesa
Richiesta congiunta di ALIAI, ASSOTIR, CNA Fita, Confartigianato Trasporti, Lega Cooperative e Trasportounito
Le principali associazioni liguri dell’autotrasporto, ALIAI, ASSOTIR, CNA Fita, Confartigianato Trasporti, Lega Cooperative e Trasportounito, hanno inviato una lettera congiunta alle organizzazioni della filiera logistica e marittima per chiedere l’applicazione immediata della legge che introduce l’indennizzo per i tempi di attesa al carico e allo scarico delle merci.
L’appello, diffuso il 7 ottobre 2025, arriva dal comparto del trasporto contenitori, uno dei più penalizzati dalle lunghe attese non retribuite nei terminal portuali liguri.
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Legge tempi di attesa camion: 90 minuti, poi scatta l’indennizzo
Le associazioni dell’autotrasporto sottolineano che la normativa è chiara e non ammette interpretazioni. Il tempo massimo di attesa concesso per il carico e lo scarico è di novanta minuti.
Oltre tale limite, la legge prevede un indennizzo di 100 euro per ogni ora o frazione di ora di attesa supplementare, da corrispondere all’impresa di trasporto o all’autista del mezzo pesante.
Questa disposizione ha carattere inderogabile e rappresenta un passo decisivo per la tutela economica dell’autotrasporto, che da anni denuncia ritardi sistematici e soste forzate non pagate.
L’indennizzo riconosce il valore del tempo operativo dei camionisti e rafforza la sostenibilità economica delle imprese di autotrasporto.
Le associazioni: “Nessuna deroga, l’indennizzo va applicato subito”
Il documento inviato alle organizzazioni della logistica – tra cui Assarmatori, Assiterminal, Assologistica, Confitarma, Federagenti, Federlogistica e Fedespedi – ribadisce che l’indennizzo per i tempi di attesa non può essere oggetto di rinvii o accordi tra le parti.
Le sigle dell’autotrasporto precisano che qualsiasi violazione sarà immediatamente segnalata al Comitato centrale dell’Albo degli Autotrasportatori e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Secondo le associazioni, la legge rappresenta “un presidio fondamentale per la regolarità professionale e la sicurezza dell’autotrasporto”, oltre a essere una misura di giustizia economica.
Applicare correttamente l’indennizzo di 100 euro significa riconoscere la centralità del lavoro degli autotrasportatori all’interno della filiera logistica nazionale.
L’indennizzo come tutela per la sostenibilità dell’autotrasporto
Il pagamento dell’indennizzo non è un privilegio, ma un diritto previsto dalla legge per compensare il tempo perso durante le soste obbligatorie.
Le associazioni dell’autotrasporto ricordano che ogni minuto di attesa non retribuito comporta costi diretti per l’impresa e stress operativo per il conducente, incidendo sulla sicurezza stradale e sulla qualità del servizio.
L’indennizzo per i tempi di attesa è dunque uno strumento per rendere più efficiente l’intera catena logistica e garantire equità tra autotrasportatori e committenti.
Come sottolineano le sigle firmatarie, “chi causa l’attesa deve pagarla”: un principio semplice ma decisivo per la competitività dell’autotrasporto italiano.
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