Terrorismo: Uggè, no a limitazioni per i mezzi pesanti
Il terrorismo va combattuto e i fatti di Berlino impongono la necessità di intervenire preventivamente con robuste misure di controllo, individuazione dei punti sensibili e presidio del territorio. Lo afferma Conftrasporto giudicando però eccessiva la proposta del ministro degli Interni Minniti circa possibili limitazioni del traffico dei Tir, pullman e mezzi pesanti sulla scorta delle decisioni del Comitato di analisi strategica.
“La piaga del terrorismo non è certo risolvibile introducendo divieti per coloro che per lavorare devono viaggiare – dichiara il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè – Ulteriori restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti, dei Tir e persino dei pullman non ci trova d’accordo: sarebbe in contrasto con il diritto alla libera circolazione delle persone e delle merci, oltre che inutile perché sposterebbe solo l’attenzione dei ‘lupi solitari’ verso altri strumenti”.
“Come pensa il ministro di assicurare i beni di prima necessità dei quali i cittadini hanno esigenza? – chiede il presidente di Conftrasporto – Come pensa di garantire i rifornimenti dei negozi situati nei centri urbani? Non credo che il ministro ipotizzi la loro chiusura. In questo periodo sarebbe semplicemente folle. Per una maggior sicurezza – prosegue Uggè – non necessitano misure utili a far vedere che si fa qualcosa (del resto i Tir già non entrano nei centri urbani, o in modo molto limitato)”.
“Il ministro sa benissimo che per provocare una strage è sufficiente anche un’autovettura imbottita di esplosivo. Ciò che necessita è una politica dei controlli a campione adeguata, costante e coordinata. Le decisioni affrettate diffondono l’ansia nella popolazione e danno solo una risposta ai fenomeni di populismo. Conftrasporto – conclude il presidente Uggè – è pronta ad assicurare la propria attiva collaborazione”.