Revisioni, Mit: nel nuovo decreto anche l’autista potrà controfirmare il chilometraggio del veicolo
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto alcune semplificazioni legate all’applicazione del decreto dirigenziale n.211/2018 in tema di revisioni. Su questo stesso tema il Mit, lo scorso 30 ottobre aveva già fornito alcune indicazioni operative tra cui quella riguardante il fatto che a partire dal 19 novembre 2018, sarebbe stato necessario controfirmare il chilometraggio rilevato dall’ispettore abilitato attraverso la lettura del contachilometri, da parte del proprietario del veicolo o da persona da esso delegata.
Il Ministero ha specificato che le novità introdotte avrebbero lo scopo di tutelare l’operato degli ispettori e di responsabilizzare gli utenti sulle nuove disposizioni previste dal decreto 211/2018.
In particolare viene stabilito che, per quanto riguarda le imprese di autotrasporto, tra le persone delegate a controfirmare la rilevazione del chilometraggio in fase di revisione può risultare anche l’autista purché questi sottoscriva una autodichiarazione sostitutiva in cui dichiari di essere titolato a controfirmare il dato numerico riportato nel contachilometri del mezzo revisionato.
Gli altri soggetti individuati dal Ministero sono: gli abilitati alla prenotazione delle operazioni di revisione presso i concessionari ai sensi dell’Art.80 comma 8 del Cds, previsti dalla circolare del Ministero dei trasporti e della navigazione n.A15/2000/MOT prot. 261/MN del 21 aprile 2000; l’utilizzatore, in caso di leasing o noleggio a lungo termine;un familiare che autodichiari tale rapporto.
Per quanto concerne, invece, i centri di revisione privati viene data la possibilità di attuare delle procedure interne differenti rispetto a quanto previsto dalla circolare in oggetto, fermo restando la gestione in assoluta autonomia delle eventuali contestazioni che potrebbero eventualmente sorgere.