“Io resto a guidare”: Trasportounito, momento di grande impegno per l’autotrasporto
Trasportounito lancia lo slogan: “IO RESTO…A GUIDARE”. Un’esortazione per il settore trasporti a non fermare l’economia e a difendere il proprio Paese.
L’associazione di rappresentanza dell’autotrasporto chiede così alle imprese e ai loro conducenti di compiere tutti gli sforzi possibili per evitare che l’economia reale del Paese collassi, “con un palese invito a dimostrare un senso di responsabilità maggiore rispetto a quello evidenziato anche da soggetti istituzionali”.
Ma Trasportounito chiede con urgenza e con decisione che il Governo intervenga e subito perché siano poste in essere condizioni “umane” tali da garantire agli autotrasportatori e ai conducenti i requisiti minimi per proseguire nella loro attività.
Due richieste in particolare: i centri di carico e scarico devono consentire, nell’osservanza delle disposizioni di sicurezza, la discesa dal mezzo del conducente che spesso arriva a destinazione dopo ore ininterrotte di guida; gli stessi centri devono dotarsi e consegnare, qualora il conducente ne fosse sprovvisto, l’apposita mascherina; e infine, le aree di servizio in autostrada devono restare aperte 24 ore al giorno.
“Non casualmente si chiamano aree di servizio – sottolinea Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – perché garantiscono a chi lavora sulle strade un servizio minimo di garanzie di servizi igienici, ma anche di beni base di sostentamento. Equiparare le aree di servizio in autostrada a pub o a locali della movida rappresenta una delle tante follie alle quali stiamo assistendo”.