Caltanissetta: arrestati due imprenditori, alteravano i tempi di guida
A Caltanissetta la Polizia Stradale ha proceduto all’arresto di due imprenditori, rispettivamente amministratore delegato e responsabile della logistica di un’impresa di trasporti, con la pesante accusa di avere alterato i sistemi di sicurezza dei TIR della compagnia applicando dei magneti per alterare i tempi di guida e costringere i propri dipendenti a turni di lavoro massacranti e senza pause di riposo.
La Procura muove l’accusa di “attentato alla sicurezza dei trasporti” (Art. 432 Codice Penale) che recita: “Chiunque pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Si applica la reclusione da tre mesi a due anni a chi lancia corpi contundenti o proiettili contro veicoli in movimento, destinati a pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria. Se dal fatto deriva un disastro, la pena è della reclusione da tre a dieci anni”.
L’articolo è presente nel Codice Penale dal lontano 1999 ma è la prima volta che viene presentato a conclusione di indagini come quella di Caltanisetta. I due imprenditori, oltre che per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti sono stati accusati di estorsione aggravata nei confronti dei loro dipendenti e di lesioni personali gravi.
Quanto successo a Caltanisetta rappresenta una vera novità sul versante della sicurezza stradale riferita al traffico pesante, alle società di trasporti e ai controlli dei turni di guida attraverso i dispositivi di sicurezza (cronotachigrafi).