Autotrasporto: Trasportounito annuncia fermo dal 28 ottobre al 3 novembre
Il Consiglio Nazionale di Trasportounito ha annunciato un fermo nazionale dei servizi dell’autotrasporto dal 28 ottobre al 3 novembre 2013. Secondo l’associazione di categoria sono necessari questi interventi per fermare la crisi del settore:
– modifiche urgenti e sostanziali alla disciplina del settore prevedendo: i tempi di pagamento dei corrispettivi a 30 giorni; il miglioramento del sistema dei costi minimi di sicurezza e la reale remunerazione delle attese al carico/scarico;
– interventi immediati sui costi: gasolio, assicurazioni, pedaggi, detassazione del costo del lavoro, tributi e gabelle sia a livello nazionale che territoriale;
– revisione del sistema normativo in materia di: codice della strada, infrastrutture e soluzioni concrete per i trasferimenti dalla Sicilia e dalle regioni del meridione, la concreta continuità territoriale con la Sardegna, l’eliminazione di disposizioni inutili (scheda di trasporto) e vessatorie (contenute nei contratti in forma scritta).
“Si tratta in sostanza – ha sottolineato Franco Pensiero, presidente nazionale di Trasportounito – di modificare o rendere funzionale un sistema di regole, a costo zero per lo Stato, le quali non solo non hanno funzionato ma in molti casi sono state controproducenti per l’economia nel suo complesso”.
L’Aitras, in un comunicato, ha sottolineato che aderirà al fermo di Trasportounito. “L’assemblea nazionale di Trasportounito si è conclusa con il mandato pieno al Segretario nazionale di confermare il fermo a partire dal 28 ottobre, a causa del perdurare del disinteresse del governo nei confronti dei problemi degli autotrasportatori – ha scritto l’associazione siciliana -. L’Aitras condivide le preoccupazioni di Trasportounito e, come anticipato, aderisce al fermo nazionale”.