Autotrasporto: T.I. Assotir, l’11 ottobre a Roma assemblea nazionale
Sabato 11 ottobre si svolgerà un’assemblea nazionale degli autotrasportatori, promossa da Assotir nell’ambito della 3 edizione della “Romana Diesel October Truck Fest”, in via Collatina 456 a Roma.
Una mobilitazione dell’autotrasporto che si svolgerà nella stessa giornata anche all’Autodromo di Monza, con le associazioni aderenti a Conftrasporto e la categoria. I partecipanti alla giornata avranno la possibilità di confrontarsi con i dirigenti nazionali di Transfigoroute Italia Assotir e con i loro colleghi delle altre associazioni aderenti a Conftrasporto sulle principali questioni che sono di fronte al settore.
“La recente disdetta del Protocollo d’intesa del novembre 2013, operata innanzi tutto da Conftrasporto e poi anche da Confartigianato Trasporti ed Anita, vuole avere l’effetto di mettere l’Esecutivo Renzi e il ministro Lupi di fronte alle proprie responsabilità, senza la possibilità di ulteriori perdite di tempo – afferma il segretario generale di T.I. Assotir, Claudio Donati -. Il Governo deve dire, prima di portare in Parlamento la Legge di stabilità 2015, cosa vuol fare dell’autotrasporto italiano e cosa si impegna a fare per le decine di migliaia di imprese e le centinaia di migliaia di imprenditori, lavoratori e collaboratori, che in esso operano. Tanto più dopo – conclude Donati – che anche sulla recente sentenza della Corte di Giustizia europea sui costi minimi di sicurezza, il ministero ha reagito fino ad ora nel modo peggiore, come se la questione non lo riguardasse”.
Anna Via Manigrasso, presidente nazionale di T.I. Assotir ha spiegato: “Contiamo sulla categoria, sulla sua partecipazione e sulla volontà dei nostri imprenditori di difendere i sacrifici, le speranze, i sogni su cui hanno costruito il loro futuro e quello delle loro famiglie e delle loro imprese”.
Transfigoroute Italia Assotir attende i trasportatori “per riaffermare un mai interrotto rapporto di fiducia e per definire, insieme a loro, le prossime tappe di una mobilitazione che, se il Governo continuerà ad ignorare, potrebbe costringerlo a svegliarsi di soprassalto, e magari con qualche difficoltà di movimento”.