Autotrasporto: il Tar rinvia i costi minimi alla Corte di Giustizia europea
Il Tar del Lazio ha rinviato alla Corte di Giustizia europea i ricorsi presentati dalla committenza contro i provvedimenti che applicano i costi minimi dell’autotrasporto per valutare se sono compatibili con la normativa comunitaria. L’ordinanza è stata emessa venerdì 15 marzo 2013 sul ricorso contro i provvedimenti dell’Osservatorio sull’autotrasporto che attuano i costi minimi della sicurezza presentato da Confindustria, Confetra ed alcune imprese della committenza.
I giudici hanno deciso un “rinvio pregiudiziale” della pratica sospendendo così il loro giudizio sulle questioni pregiudiziali, in attesa della decisione della Corte. Nel frattempo, i costi minimi dell’autotrasporto restano in vigore, perché il Tar del Lazio non ha preso alcun provvedimento sospensivo.
I giudici hanno deciso un “rinvio pregiudiziale” della pratica sospendendo così il loro giudizio sulle questioni pregiudiziali, in attesa della decisione della Corte. Nel frattempo, i costi minimi dell’autotrasporto restano in vigore, perché il Tar del Lazio non ha preso alcun provvedimento sospensivo.
Ecco il commento di Paolo Uggè, presidente della Fai-Conftrasporto e vicepresidente Confcommercio: “Il Tar non ha condiviso né il danno denunciato dalla committenza nè le evidenti incompatibilità. In tal caso avrebbe annullato le decisioni incompatibili assunte dall’Osservatorio. Ha voluto invece per correttezza giuridica interpellare la Corte europea in quanto tale osservazione è stata sollevata dalla committenza. Nessun annullamento quindi – ha concluso Uggè – delle norme che restano in vigore e che occorrerà, dunque, far rispettare”.