Pronti per il futuro: l’innovazione per la mobilità al 19° Convegno di ASSTRA
Due giorni di lavori presso il Grand Hotel Parco dei Principi, a Roma, per fare il punto sulla trasformazione tecnologica ed energetica in atto nel Trasporto Pubblico Locale (TPL).
La mobilità del futuro sotto analisi durante il 19esimo Convegno di ASSTRA, che si è svolto oggi a Roma presso il Grand Hotel Parco dei Principi.
Due giorni di lavori per fare il punto sulla trasformazione tecnologica ed energetica in atto nel Trasporto Pubblico Locale (TPL).
Si tratta di una rivoluzione che sta avvenendo in maniera concreta nelle nostre città tra nuovi bus, treni e tram, impianti di ricarica ed alimentazione per veicoli elettrici e a idrogeno, applicazioni di intelligenza artificiale ed automazione.
Il PNRR, motore del cambiamento
Il cambiamento nel settore della mobilità è partito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), motore trainante della mobilità del futuro, ma è già tempo di guardare oltre.
Durante il convegno si è infatti discusso delle strategie e degli strumenti necessari per accompagnare questa evoluzione, con particolare accento sul consolidamento degli investimenti e sul processo di trasformazione del TPL in un acceleratore di crescita economica, sociale e culturale per il Paese.
Cambiano, dunque, gli stili di vita e, insieme a loro, cambia anche la mobilità.
Cambia anche la percezione e la necessità della proprietà dell’automobile, con flussi che migrano sempre più verso una modalità di mobilità condivisa, che rappresenta oggi un mercato da 96 miliardi di dollari, mentre le tecnologie digitali evolvono sempre più verso le intelligenze artificiali, sfide tecnologiche da affrontare con un occhio attento al digital divide.
I tre macro temi per la mobilità del futuro
Numerosi sono stati gli interventi durante la prima sessione dell’evento, che ha riguardato il tema dell’innovazione e dal titolo “Verso l’evoluzione dei modelli di mobilità collettiva: tra intelligenza artificiale, cyber security, trasformazione digitale e guida autonoma”.
Ad aprire il panel è stata Giuseppina Gualtieri, vicepresidente di ASSTRA, che ha introdotto i tre macro temi che saranno affrontati durante le due giornate del convegno, ovvero: innovazione, investimenti e risorse e lavoro.
Gualtieri ha illustrato come il TPL sia un pilastro strategico del Paese: non si tratta più infatti solo di servizi, ma anche di elementi indispensabili per l’economia nazionale, da valorizzare ulteriormente per qualificare al meglio il futuro delle città e della vita urbana.
Si è parlato, in particolare, di transizione energetica, trasformazione digitale e coesione sociale; tutti fattori che impongono un cambio di paradigma.
Rinnovo e transizione delle flotte, chiarezza delle regole comunitarie riguardo ai temi della competizione, investimenti e nuovi modelli tariffari, competenze e risorse umane sono stati gli altri temi oggetto di analisi e riflessione, inseriti nell’ampia visione della mobilità integrata e sistemica del futuro.
Come cambia la mobilità in Italia:
Il robo-sharing
La tavola rotonda si è aperta con l’intervento di Sergio Matteo Savaresi, docente di automatica al PoliMI e Team Leader del team PoliMOVE, che ha fornito un’analisi concentrata sulle automobili.
Savaresi ha illustrato il progetto del robo-sharing, tecnologia che permette ai veicoli di raggiungere autonomamente gli utenti, grazie al sostegno di un operatore da remoto, riducendo il numero di auto in circolazione. Il progetto, in fase sperimentale, è stato avviato a Brescia nel 2025 e rappresenta oggi un’innovazione importante per la mobilità sostenibile italiana del domani.
Cybersicurezza, guida autonoma ed intelligenza artificiale nel TPL
Milena Rizzi, dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha illustrato la diminuzione delle vittime degli attacchi informatici, che hanno evitato così interruzioni dei servizi. Per contrastare gli attacchi, le aziende dovrebbero inoltre modificare il modello di governance interno poiché spesso ci sono configurazioni non aggiornate e vulnerabili.
Mario Nobile, direttore Generale Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), ha illustrato lo stato dell’innovazione per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, in un contesto dove non esiste più distinzione tra pubblica amministrazione e azienda privata. Nobile, in particolare, ha sottolineato la necessità di investimenti sotto forma di incentivi, come la defiscalizzazione di prodotti, servizi e formazione sull’intelligenza artificiale.
Andrea Mastinu, business manager di Almaviva, ha poi spiegato come le aziende di trasporto abbiano cominciato il viaggio verso l’apprendimento e l’uso delle AI ma con tanta strada ancora da percorrere. Mastinu ha inoltre illustrato i vantaggi per le aziende di trasporto rispetto alla trasformazione digitale, trasformazione che avvalora la correlazione e scambio dati, con una piattaforma trasversale in grado di generare dati per migliorare i servizi.
Seda Nese, responsabile vendite Italia della Karsan, ha illustrato l’esperienza della guida autonoma attraverso l’esperimento di un autobus sviluppato dai parchi tecnologici e che consente di circolare senza l’intervento di un conducente.
Chicco Porcu, presidente di Flosslab, ha invece parlato della gestione del dato, sempre più digitalizzato; un’attività fondamentale per pianificare, gestire e monitorare le attività di trasporto. Intorno al TPL infatti ruota una mole enorme di dati che spesso però passano in secondo piano.
Una rivoluzione storica nel settore del TPL
È in arrivo dunque una rivoluzione storica nel settore del TPL, guidata dalle nuove tecnologie e che dovremo affrontare inevitabilmente.
In questo contesto, la cultura del dato, la consapevolezza del valore del dato stesso dovrà essere parte delle aziende, come sottolineato in chiusura da Giuseppina Gualtieri, al fine di poter guidare le scelte del futuro e produrre risultati sostenibili. Essenziali saranno anche nuove agevolazioni, con investimenti importanti nelle filiere; necessari per una mobilità sempre più pronta per un futuro che è ormai alle porte.
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