Mobilità sostenibile: Torino la città Eco-Mobile d’Italia
Torino si conferma la città più ‘eco-mobile’ d’Italia nel 2011. Lo rivela il sesto rapporto ‘Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città in riferimento al 2011, elaborato da Euromobility con il contributo di Bicincittà e Fit Consulting e con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente.
Torino vince ancora con il suo servizio di trasporto pubblico abbinato ad una flotta di biciclette condivise e ad un servizio di car sharing tra i più efficienti della penisola, a una quota superiore alla media di auto a basso impatto ambientale e a un basso tasso di incidentalità e mortalità sulle strade cittadine.
Nonostante ciò i valori di inquinamento atmosferico non riescono a rientrare nei limiti, a causa delle condizioni climatiche che interessano Torino e buona parte le città del bacino padano. Sul podio figurano tutte città del nord con il secondo posto a Brescia e il terzo a Parma, ma nella ‘top ten’ si affacciano per la prima volta Ancona al decimo posto e Prato in ottava posizione.
Milano guadagna la quarta posizione e subito dopo Bologna che sale dal sesto al quinto posto. Al sesto posto troviamo Bergamo, seguita da Venezia al settimo e Modena in nona posizione. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile, L’Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria.
Questo sesto rapporto, dichiara Lorenzo Bertuccio, direttore scientifico di Euromobility, “conferma la diffusione del bike sharing e una decisa ripresa del car sharing, ma segnala una battuta d’arresto nell’aumento delle auto a gpl e metano. Le amministrazioni dimostrano una sempre maggiore attenzione anche nelle politiche di gestione della distribuzione delle merci in città e ricorrono sempre più frequentemente ai veicoli a basso impatto, come le auto elettriche e ibride, per rinnovare le auto delle proprie flotte, ma la percezione è che il percorso sulla strada dell’eco-mobilità è ancora lungo e tortuoso”. Per questo il Presidente Riccardo Canesi sollecita le amministrazioni “ad un maggiore impegno sul piano culturale e a dimostrare più coraggio e determinazione nelle scelte, per far sì che la bicicletta possa davvero diventare uno strumento sempre più diffuso e un mezzo scelto quotidianamente da un maggior numero di cittadini per muoversi in città”.