Mobilità sostenibile: Terni acquista due autobus a idrogeno e cinque bus elettrici
Questa acquisizione è stata resa possibile grazie al riconoscimento del Comune di Terni come territorio caratterizzato da un elevato inquinamento da PM10.
L’Italia continua a investire nella transizione verde del trasporto pubblico locale (TPL) attraverso finanziamenti dedicati, come i fondi del Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile (PSNMS).
Tra le città beneficiarie dei contributi statali c’è anche il Comune di Terni, che di recente ha approvato la delibera per l’acquisto di sette nuovi mezzi a basse emissioni.
Rinnovo del parco di Terni: sette nuovi mezzi a basse emissioni
Il Consiglio comunale di Terni ha compiuto un passo significativo verso la modernizzazione e la sostenibilità del trasporto pubblico locale (TPL), approvando l’acquisto di sette nuovi autobus a basse emissioni: cinque a batteria e due Fuel Cell.
La decisione, ratificata con una delibera che ha visto 27 voti a favore e un solo astenuto, prevede una variazione di bilancio di oltre 9 milioni di euro e l’aggiornamento del piano degli acquisti per il triennio 2025-2027.
Terni acquista 2 autobus a idrogeno e 5 autobus elettrici
L’investimento porterà all’integrazione della flotta con 2 autobus alimentati a idrogeno e 5 autobus completamente elettrici.
Questa acquisizione è stata resa possibile grazie al riconoscimento del Comune di Terni come territorio caratterizzato da un elevato inquinamento da PM10.
I fondi del Piano Strategico Nazionale per Mobilità Sostenibile
Tale status ha consentito l’accesso ai fondi previsti dal Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile (PSNMS).
Che cos’è il PSNMS e a cosa serve
In Italia, il Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile (PSNMS) rappresenta un importante strumento istituito dal Governo con la Legge di Bilancio 2017.
Questo piano ha dato origine a un fondo dedicato a supportare la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Nello specifico, il fondo istituito dal PSNMS è destinato al rinnovo del parco degli autobus impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale e regionale.
Oltre a ciò, mira a promuovere e migliorare la qualità dell’aria attraverso l’impiego di tecnologie innovative nel settore dei trasporti.
I fondi che alimentano queste iniziative provengono da contributi statali, che sono stati stanziati da due distinti decreti ministeriali.
L’accesso a tali finanziamenti è possibile per le amministrazioni comunali; generalmente l’erogazione è legata a specifiche condizioni territoriali, come ad esempio essere riconosciuti come comuni ad elevato inquinamento di PM10, come Terni.
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