TPL Lazio, intermodalità treno-bus: il nuovo accordo tra Cotral e Trenitalia
Obiettivo: promuovere l’integrazione treno-autobus, al fine di migliorare le qualità del servizio a tutti i passeggeri, cittadini e turisti.
Il settore del Trasporto Pubblico Locale (TPL) è in costante evoluzione e la ricerca di soluzioni integrate, sostenibili ed efficienti rappresenta una priorità strategica per rispondere alle nuove esigenze di mobilità.
In questo contesto, la Regione Lazio si posiziona all’avanguardia con un’iniziativa che mira a semplificare gli spostamenti quotidiani dei cittadini e dei turisti, rendendo l’esperienza di viaggio più semplice, fluida e funzionale.
Questo obiettivo fa parte del nuovo accordo tra Ferrovia dello Stato Italiane e Cotral; una partnership tutta a favore dell’intermodalità ferro-gomma, siglata di recente a Roma con l’obiettivo di migliorare le qualità del servizio treno-autobus.
Intermodalità TPL: il nuovo accordo per l’integrazione treno-autobus
Protagonisti di questa intesa sono Ferrovie dello Stato Italiane, tramite la sua società Trenitalia, e Cotral.
Come anticipato sopra, l’obiettivo principale è creare una connessione semplice e funzionale tra i servizi treno-autobus su tutto il territorio regionale, offrendo al trasporto passeggeri soluzioni più comode, rapide ed efficienti.
La partnership è stata siglata lo scorso 12 giugno alla presenza dell’amministratore delegato del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, dell’amministratore delegato di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, e del presidente di Cotral, Manolo Cipolla.
I vantaggi per i passeggeri e gli obiettivi ambientali
Grazie a questa cooperazione strategica nel campo dell’intermodalità ferro-gomma, i passeggeri potranno acquistare direttamente le corse degli autobus Cotral attraverso i canali di vendita di Trenitalia, in abbinamento al proprio viaggio in treno.
Nel dettaglio, questo sistema innovativo prevede orari coordinati tra i due mezzi di trasporto, contribuendo così a ridurre i tempi di attesa e a facilitare gli spostamenti per motivi di studio, lavoro, turismo o tempo libero.
L’iniziativa persegue inoltre obiettivi più ampi e di rilevanza pubblica, in particolare quelli legati alla sostenibilità declinata nelle sue tre dimensioni, economica sociale e ambientale.
Tra questi, si evidenzia l’incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico collettivo, la valorizzazione degli hub di interscambio intermodale e un contributo allo sviluppo socioeconomico del territorio.
Non meno importante è la volontà di ridurre il traffico privato sulle strade e, di conseguenza, di diminuire le emissioni inquinanti, a beneficio dell’ambiente e della qualità della vita.
Le fasi di implementazione del Progetto
L’implementazione el progetto si articola in tre fasi distinte, finalizzata a garantire un’estensione capillare e progressiva del servizio, nello specifico:
- Fase 1), attivazione immediata: sono già operativi i servizi nelle stazioni di Monte San Biagio FS, collegata a Terracina; Fara Sabina Montelibretti FS, con connessioni da Poggio Mirteto e Fiano; e Priverno Fossanova FS, che serve la località di Sabaudia.
- Fase 2), estensione successiva: l’intermodalità verrà estesa alle stazioni di Orte FS, con collegamento da Viterbo; Cesano FS, che servirà Monterosi, Campagnano, Formello e successivamente Bracciano; e alla nuova stazione in costruzione di Guidonia Colle Fiorito, con servizi per Palombara e Sant’Angelo Romano.
- Fase 3, ulteriori sviluppi: la fase finale prevede lo sviluppo di ulteriori collegamenti e l’integrazione di nuove tecnologie digitali. Questo permetterà di semplificare ulteriormente la gestione dei viaggi e di ampliare l’offerta di servizi intermodali.
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