10 anni di Flixbus Italia, lo studio TRASPOL: cresce il trasporto su gomma
Questo studio, presentato a Roma in occasione del decimo anniversario di FlixBus Italia, sottolinea il ruolo strategico del comparto per l’economia nazionale, al traino della digitalizzazione, della capillarità delle offerte e dalla riduzione dei prezzi.
Il settore del trasporto passeggeri sta vivendo una fase di significativa trasformazione in Italia e in Europa, con il trasporto su gomma che ha riconquistato i livelli di attività precedenti alla pandemia.
Questo sviluppo segna l’inizio di una nuova era nella mobilità turistica, caratterizzata da un’attenzione crescente alla qualità del servizio e all’integrazione tra diverse modalità di viaggio.
La ripresa del settore è stata esaminata in dettaglio da una ricerca condotta da TRASPOL del Politecnico di Milano, intitolata “10 anni di liberalizzazione del trasporto in autobus in Italia (2014–2024)“.
Questo studio, presentato a Roma in occasione del decimo anniversario di FlixBus Italia, offre una panoramica completa del settore, sottolineando il ruolo strategico del comparto per l’economia nazionale, al traino della digitalizzazione, della capillarità delle offerte e dalla riduzione dei prezzi.
Il rapporto TRASPOL del Politecnico di Milano
Il rapporto TRASPOL offre un’analisi dettagliata degli effetti della liberalizzazione del mercato del trasporto passeggeri su autobus a lunga percorrenza in Italia a dieci anni dall’entrata in vigore delle nuove norme.
Durante questi anni, il settore ha registrato una crescita sostenuta e una buona capacità di ripresa post-pandemia, evitando la trasformazione in monopolio e mantenendo attive molte aziende storiche.
Uno degli effetti più evidenti è stata la riduzione dei prezzi medi, calati di circa il 9% e risultando nettamente inferiori rispetto ai treni.
La liberalizzazione ha favorito un aumento dell’offerta di collegamenti e l’accessibilità del servizio per un numero crescente di utenti, estendendo la copertura territoriale anche in aree interne.
Il bus ha inoltre assunto un ruolo strategico anche per il turismo, offrendo collegamenti economici verso mete non sempre raggiunte dalla rete ferroviaria.
Sfide e opportunità del trasporto passeggeri in Italia
L’evoluzione a cui è andato in contro il settore negli ultimi dieci anni è stata sottolineata anche dal vice presidente Flix Andrea Incondi. Il comparto risulta oggi sempre “più connesso, integrato e attento alle qualità del servizio”; un risultato reso possibile anche dalla “liberalizzazione del mercato”.
Stando alle precisazioni del professor Paolo Beria, curatore del rapporto TRASPOL, questo è stato possibile grazie alla resilienza del settore, che ha saputo intercettare e recepire le richieste del mercato, garantendo collegamenti nazionali verso molte città medie e piccole e offrendo vantaggi economici rispetto alle altre modalità di trasporto, per un risparmio fino al 70% rispetto al treno ad Alta Velocità, e una diminuzione dei prezzi reali, in particolare sulle tratte più lunghe.
Un altro fattore determinante è la sicurezza: il trasporto su gomma registra tassi di incidentalità inferiori rispetto all’auto privata, influenzando positivamente la scelta degli utenti.
L’autobus contribuisce inoltre al turismo, rappresentando uno strumento concreto per la valorizzazione dei territori interni e delle loro economie, connettendo borghi ricchi di cultura e identità che spesso sono difficilmente raggiungibili o esclusi dai flussi turistici maggiori.
Questa modalità di trasporto agisce, inoltre, come un volano per il turismo di prossimità, garantendo una maggiore accessibilità, anche a un pubblico più giovane e attento alla sostenibilità.
Sfide e priorità per il futuro del trasporto pubblico
Nonostante la notevole ripresa e i progressi, il settore della mobilità su gomma deve affrontare diverse sfide e priorità strategiche per garantire una crescita sostenuta e un miglioramento continuo del servizio.
Tra le questioni più urgenti vi è la carenza di autisti, un ostacolo significativo che richiede un piano serio per la formazione e il ricambio generazionale per evitare difficoltà future.
Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti, ha ribadito l’apertura delle istituzioni al dialogo con gli operatori per affrontare la questione della formazione degli autisti e l’attenzione alla sostenibilità, riconoscendo il contributo del trasporto su gomma alla continuità territoriale e al diritto alla mobilità dei cittadini.
Tra le priorità emerse, invece, si enumerano il rilancio delle politiche di intermodalità, con un’integrazione sempre più efficace tra autobus, treno e aereo; la semplificazione burocratica, con regole più snelle e digitalizzate e gli investimenti nelle infrastrutture e in flotte a basse emissioni.
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