Busitalia Veneto accelera sulla mobilità sostenibile: 148 nuovi bus tra Padova e Rovigo
Sul piatto 57 milioni di euro per l’introduzione di 148 nuovi autobus, inclusi 74 full electric, e la riconversione di tre depositi tra Padova e Rovigo.
Il servizio di trasporto pubblico locale (TPL) gestito da Busitalia Veneto, società sotto il controllo di Trenitalia, sta attraversando una fase di profonda e rapida trasformazione ecologica nel territorio di Padova e Rovigo.
La notizia più rilevante è l’impegno massiccio nella sostenibilità ambientale, concretizzato in un ambizioso piano di rinnovamento della flotta che ha portato risultati visibili.
In soli quattro anni dall’avvio della gestione dei servizi di TPL, l’azienda ha accelerato in modo notevole la transizione verde: l’età media degli autobus si è infatti abbassata di ben tre anni rispetto al 2021, e una porzione significativa, pari al 40% dei veicoli totali, è oggi ha meno di cinque anni.
Questo percorso di crescita è stato reso possibile grazie a un piano di investimenti supportato anche dai fondi PNRR, i cui obiettivi sono stati realizzati con un anticipo record di dodici mesi rispetto a quanto era stato stabilito.
Il bilancio di Busitalia Veneto non solo è positivo per l’efficienza operativa e la qualità percepita del trasporto passeggeri, ma è un chiaro segnale della priorità data alla decarbonizzazione del TPL. Approfondiamo tutte le novità.
La riconfigurazione elettrica della flotta
Il pilastro della strategia di Busitalia è la drastica riduzione dell’età media dei mezzi, essenziale per la transizione verso una mobilità moderna.
Come abbiamo accennato in precedenza, l’anzianità media del parco autobus si è abbassata di tre anni rispetto al 2021, con il 40% della flotta totale che conta oggi meno di cinque anni di vita operativa.
Il segno più evidente della conversione energetica è dato dalla massiccia introduzione di veicoli a trazione pulita.
Attualmente, per la precisione, si contano 56 autobus elettrici circolanti a Padova e altri 25 a Rovigo; una cifra che, messa insieme, rappresenta il 12% dell’intero parco mezzi a disposizione.
Per quanto riguarda i prossimi passi, l’azienda non rallenta: tra il 2023 e la fine del 2025, è prevista l’immissione di 100 nuovi autobus a Padova (su un totale di 540 mezzi), di cui 49 saranno completamente elettrici, 32 alimentati a gas naturale, 4 ibridi e 15 di ultima generazione diesel Euro 6. Questo rinnovamento ha richiesto un investimento di 38 milioni di euro.
Lo stesso per Rovigo, dove, su una flotta di 145 autobus, sono stati introdotti 48 nuovi veicoli, di cui 25 elettrici, 1 a gas naturale, 16 ibridi e 6 diesel Euro 6, con un impegno finanziario di 19 milioni di euro. A ulteriore riprova della determinazione verso la decarbonizzazione del trasporto passeggeri, sono già stati definiti acquisti supplementari per 75 nuovi veicoli a Padova e 12 a Rovigo, i quali saranno in gran parte elettrici.
Infrastrutture intelligenti e digitalizzazione del servizio
La transizione verde non ha toccato solo i veicoli, ma anche l’infrastruttura di supporto. Per gestire e sostenere l’aumento degli e-bus, Busitalia Veneto ha completamente riorganizzato e adattato tre depositi, dotandoli complessivamente di 140 punti di ricarica con una potenza di 150 kW ciascuno.
Contemporaneamente, l’esperienza del passeggero è stata migliorata attraverso la digitalizzazione dei servizi.
La vendita dei titoli di viaggio è stata semplificata con l’introduzione del sistema “tap@go”. L’informazione è stata potenziata grazie anche all’installazione di paline elettroniche alle fermate e allo sviluppo di app dedicate e QR code per agevolare la comunicazione con l’utenza.
A garanzia della puntualità operativa, inoltre, è attivo un sistema avanzato di controllo satellitare che monitora costantemente la regolarità delle flotte.
Ottimizzazione operativa e risposta alla carenza di autisti
Per assicurare un’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale sempre più aderente alle necessità reali, l’azienda sta inoltre collaborando con gli Enti per rivedere continuamente i programmi di esercizio, focalizzando l’attenzione sulle fasce orarie di punta, in particolare quelle legate alle attività scolastiche e professionali.
Per affrontare la carenza di autisti, invece, Busitalia Veneto ha poi istituito quattro academy negli ultimi tre anni, con un’iniziativa specificamente dedicata all’integrazione dei rifugiati politici, oltre a bandi di assunzione regolari per integrare nuove risorse.
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