Riallineamento accise: AN.BTI chiede aliquota agevolata per i bus turistici
AN.BTI – Confcommercio, l’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani, per voce del suo Presidente Riccardo Verona, sottolinea come la categoria sia l’unica tra quelle del trasporto a essere esclusa dal beneficio dell’accisa agevolata sul gasolio; un beneficio a cui il settore avrebbe invece diritto in base alla direttiva europea 2003/96.
Dal 15 maggio è ufficialmente in vigore il decreto interministeriale che aumenta di 1,5 centesimi al litro l’accisa sul gasolio, portandola a 63,24 centesimi di euro per litro. Questo provvedimento ha un grave impatto sui costi del comparto dei bus turistici, un settore vitale che impiega migliaia di persone e movimenta un enorme volume di traffico e visitatori.
AN.BTI – Confcommercio, l’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani, per voce del suo Presidente Riccardo Verona, sottolinea come la categoria sia l’unica tra quelle del trasporto a essere esclusa dal beneficio dell’accisa agevolata sul gasolio; un beneficio a cui il settore avrebbe invece diritto in base alla direttiva europea 2003/96.
Questa esclusione, recepita dall’Italia in modo diverso dagli altri Stati Ue, è vissuta dagli operatori TPL come una vera ingiustizia storica e crea seri problemi di competitività per le aziende italiane. Per questo motivo, l’associazione chiede al Governo di istituire l’accisa agevolata per i bus turistici, una misura che sosterrebbe la categoria, rilancerebbe il turismo italiano e spingerebbe verso il rinnovo del parco veicolare con mezzi più sostenibili.
Cosa prevede il riallineamento delle accise
Sale il prezzo del gasolio mentre scende quello della benzina. Queste modifiche, parte della riforma fiscale del Governo Meloni, mirano ad allinearsi alle direttive europee, che disincentivano i carburanti più inquinanti.
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), del Ministero dell’Economia (MEF), di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), da ieri, 15 maggio, è entrato in vigore il riallineamento delle accise.
Nell’arco di cinque anni a partire dal 2025, il provvedimento, nel dettaglio, pone l’obiettivo di arrivare a ridurre di 1,5 centesimi di euro al litro le accise sulla benzina, aumentando dello stesso importo di quelle sul gasolio, che passano così a 63,24 centesimi per litro dai precedenti 61,74 centesimi al litro.
La reazione di AN.BTI al riallineamento delle accise
Con una nota del 15 maggio, Riccardo Verona, Presidente di An.bti – Confcommercio, dichiara che questo riallineamento delle accise “pesa oltremodo sui bus turistici”.
Per quantificare il “grave impatto” che tale provvedimento potrà avere sui costi del comparto, vengono forniti dati significativi: la categoria conta 3.700 imprese, 25mila posti di lavoro e altrettanti bus che viaggiano sia in Italia che all’estero, con 1,7 miliardi di chilometri percorsi e 450 milioni di litri di carburante consumato ogni anno, trasportando oltre 150 milioni di visitatori.
Riccardo Verona: “istituire accisa agevolata anche per i bus turistici”
Alla luce di questi numeri, AN.BTI esprime una chiara richiesta: l’istituzione dell’aliquota agevolata per i bus turistici.
“La ‘battaglia’ sull’accisa agevolata per i bus turistici è volta a sanare quella che da sempre gli operatori del settore vivono come una vera ingiustizia: l’esclusione di questo comparto dal beneficio delle accise ridotte sul gasolio previste dalla direttiva europea 2003/96 che l’Italia, a differenza degli altri Stati della Ue, ha deciso di recepire escludendo i bus turistici dal novero dei beneficiari creando seri problemi di competitività per le aziende Italiane nei confronti degli omologhi europei.”, riporta la nota del Presidente di AN.BTI Riccardo Verona.
Per sanare tale criticità, AN.BTI sollecita il Governo a prestare la “massima attenzione”, chiedendo “chiarezza e garanzie su questo tema” e auspicando l’istituzione dell’accisa agevolata anche per i bus Turistici nei “prossimi decreti utili”.
L’associazione conclude evidenziando che tale provvedimento risulterebbe una misura “virtuosa” non solo per la categoria, ma “per tutto il turismo italiano”, offrendo inoltre un incentivo per il rinnovo del parco veicolare con un incremento di veicoli Euro VI a emissioni pari a zero.
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