Sicurezza: Difesa, forze armate anche nelle stazioni ferroviarie
Mario Mauro, Ministro della Difesa ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata da Edmondo Cirielli, deputato FDI, sulla sicurezza nelle stazioni ferroviarie.
“Vorrei rimarcare, in primo luogo – ha dichiarato Mauro nella sua risposta –, come la Difesa ritenga fondamentale assicurare un contributo significativo per la tutela dell’ordine pubblico, nel quadro di piena collaborazione con il competente Ministero dell’interno, prevedendo a tal fine un cospicuo impiego di personale delle Forze armate, la cui attività ha portato a risultati di rilievo incontrando, in particolare, il pieno apprezzamento della popolazione. Fatta questa doverosa precisazione, con riferimento alla situazione rappresentata in premessa nell’interrogazione in esame, evidenzio che, nell’ambito dell’operazione ‘strade sicure’, avviata il 4 agosto 2008 nelle più importanti città italiane al fine di supportare le Forze dell’ordine nei compiti di controllo del territorio, le Forze armate svolgono, tra l’altro, compiti di vigilanza presso le stazioni ferroviarie di Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Foggia, Lunghezza (Roma), Padova, Palermo, Parma, Pescara, Prato, Rimini, Roma Ostiense, Roma Tiburtina, Roma Trastevere, Venezia, Verona, come disposto dalle locali autorità prefettizie. Ulteriori impieghi di personale militare della Difesa, nello specifico settore, potranno essere eventualmente rappresentate dal Ministro dell’interno che, in caso di eccezionali esigenze, può richiedere l’intervento delle Forze armate. In merito alla problematica del turn-over, qualora le esigenze di sicurezza siano condivise anche da parte degli altri enti pubblici e privati coinvolti, nulla osta alle forme di collaborazione auspicate dall’interrogante, eventualmente finalizzate all’impiego del personale inoccupato o all’individuazione di specifiche misure d’inserimento nel mondo del lavoro a favore del personale congedato senza demerito, analogamente a quanto già previsto dagli articoli 1013 e 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.66″.
