Enac partecipa a studio Easa su mobilità aerea urbana
Enac ha partecipato allo studio realizzato per la prima volta in Europa dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) sulla mobilità aerea urbana, Urban Air Mobility (UAM), il nuovo sistema di trasporto aereo per passeggeri e merci all’interno e nei dintorni degli ambienti urbani. Il progetto potrebbe essere implementato in Europa entro 3-5 anni, offrendo soluzioni di mobilità più verdi e più veloci. Lo studio ha evidenziato come la maggior parte degli intervistati accolga con favore la prospettiva di servizi come i taxi aerei, ambulanze aeree e consegne di droni. Per l’Italia, e in particolare per l’Enac, questo studio europeo rappresenta il riconoscimento del lavoro svolto fino ad ora. La sfida è quella di mettere in atto una strategia aperta all’innovazione tecnologica volta a creare un ecosistema in grado di integrare nuove tipologie di servizi per i territori e per i cittadini. L’Advanced Air Mobility include, infatti, le operazioni di trasporto di merci e persone e l’effettuazione di servizi in ambito urbano (Urban Air Mobility – UAM) e in ambito intra-urbano mediante l’utilizzo di sistemi aerei sia manned sia unmanned, con diversi livelli di autonomia. L’UAM è quindi ricompresa nel più ampio perimetro della AAM.
Il sondaggio è stato indirizzato alle Autorità dell’aviazione civile degli Stati membri e a circa 4000 cittadini di sei città europee (Amburgo, Parigi, Barcellona, Milano, Budapest e la regione di Oresund – area transfrontaliera danese- svedese).
Analizzando i risultati dello studio EASA che evidenziano i potenziali target markets per le principali applicazioni di UAM, si coglie un’importante opportunità che il mercato internazionale intravede nel nostro Paese, in particolare nelle grandi metropoli come Roma, Milano e Venezia.