Digital manufacturing: analisi del caso Turchia
Si è svolto questa mattina il webinar organizzato da Assolombarda, dal titolo: “Turkey: Digital Manufacturing & Life Sciences”. Un connubio vitale e ben presente nella realtà turca. Il settore delle Life Sciences si occupa di ricerca, sviluppo e produzione di beni legati alla salute, nonché dell’immissione sul mercato della commercializzazione e delle soluzioni tecnologiche.
La digitalizzazione in questo settore è di fondamentale importanza e ha permesso di ridurre gli sprechi, aumentare l’efficienza energetica, l’ottimizzazione dei processi, nonché la riduzione dei rischi. Tra tutti i settori, quello manufatturiero è proprio quello più ricettivo all’innovazione digitale.
Due comparti importanti di know-how nel nostro paese
Il webinar ha visto la partecipazione di relatori turchi ma anche italiani e si è aperto con la presentazione di Giulia Repetto, Responsabile Internazionalizzazione e Commercio Estero di Assolombarda, la quale ha sottolineato come quello del digital manufacturing e quello delle life sciences siano due comparti importanti di know-how nel nostro paese.
Riccardo Landi, direttore dell’ Italian Trade Agency in Turchia, ha cominciato il suo intervento illustrando come nel 2020 la Turchia avesse già registrato una crescita positiva nel settore della produzione manufatturiera, crescita che si è confermata anche nei primi mesi del 2021. E’ stata sottolineata la forte relazione della Turchia con la UE, ma anche con l’Italia, partner importante di commercio internazionale. L’economia turca e quella italiana sono infatti molto ben interconnesse: l’Italia rappresenta il 54% dell’export turco, mentre l’export italiano nel settore della produzione dei macchinari e della tecnologia è cresciuto del 33% in Turchia.
Perché investire in Turchia
Gino Costa – country Italian advisor per gli investimenti negli uffici della presidenza della repubblica turca – ha spiegato poi perché investire in Turchia, paese di cui l’Italia rappresenta il terzo panel commerciale. L’87% delle aziende investitrici presenti sul territorio turco si sono dichiarate soddisfatte. La Turchia, vanta una forte presenza sulla scena internazionale, con una crescita del PIL del 5,1% ed una robusta crescita del 6% nel 2021, meritando la posizione di 11esima economia in Europa e 14esimo produttore nel settore automobilistico, della produzione di TV e di elettrodomestici, nel settore della difesa, e con ben 66 miliardi stanziati per lo sviluppo del settore dell’energia rinnovabile.
La Turchia gode di accordi di liberi scambi doganali con altri paesi dell’UE, di una posizione geografica che permette una base commerciale logistica ottimale per raggiungere altri paesi europei, con una media di 4 ore di volo. Non da ultimo, la Turchia si avvantaggia di un quadro legale conveniente per gli investitori europei, con oneri fiscali che vengono alleggeriti da diversi incentivi.
Il Digital Manufacturing in Turchia
Fatih Celik- responsabile ufficio investimenti della presidenza della repubblica turca- ha spiegato come la digitalizzazione abbia avuto un forte impatto sul’ industria manufatturiera turca, industria nella quale il paese ha sempre mantenuto una posizione leader in Europa, mentre Fatih Pitir, Direttore ricerca e sviluppo per la Ermaksan, azienda leader nel settore di macchinari per la lavorazione della lamiera, ha illustrato le possibilità di cooperazione con aziende italiane.
Life Sciences in Italia e in Turchia
Il settore delle Life Sciences in Turchia, insieme al settore della ricerca e sviluppo, godono di incentivi lucrativi e sono in prosperosa crescita, grazie anche al basso costo del lavoro e alla reperibilità di figure professionali specializzate, elementi questi accattivanti per gli investitori. Nel 2003 la Turchia ha introdotto un programma di trasformazione del settore salute, accessibile a tutti i cittadini, migliorando le infrastrutture, aumentando il numero degli operatori sanitari e introducendo un’assicurazione sanitaria universale nel 2006. In Turchia, il settore biofarmaceutico è in rapida crescita, insieme a quello dei vaccini, della produzione di insulina e ai test clinici. Le opportunità che aspettano gli investitori sono nel campo ortopedico, in quello delle immagini diagnostiche e in quello del turismo medico. La Turchia è insomma una destinazione attraente per le aziende del settore delle Life Sciences, posizionandosi come il terzo mercato più grande nell’Europa centrale e dell’Est.
L’Italia d’altrocanto, come descritto da Nicola Simone di Assolombarda, si distingue nel settore medico, e il sistema sanitario della Lombardia, ha l’obiettivo di sviluppare maggior internalizzazione nel settore, attraverso un centro di trasferimento tecnologico, in grado di promuovere il connubio tra aziende e ricerca, promuovendo innovazione, sviluppando una community nel settore delle LS, incentivando la condivisione di conoscenze ed esperienze tra aziende e centri di ricerca.