Trasporto pubblico: Seta presenta i nuovi filobus elettrici per la rete di Modena
Nella flotta filoviaria urbana di Modena entrano in servizio 8 nuovi filobus Solaris Trollino full electric, mezzi dalle caratteristiche tecniche innovative. Gli 8 nuovi filobus Trollino sono stati acquistati da Seta: nel 2022 seguiranno poi altri 2 filobus: i 10 nuovi mezzi elettrici garantiranno così un deciso rinnovamento del parco mezzi elettrici (composto da 20 filobus) ed il sensibile abbassamento dell’età media.
Dal 2024 in poi, il rinnovamento sarà completato grazie agli ulteriori filobus che saranno acquistati nell’ambito del Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile del Comune di Modena.
Una nuova flessibilità per il servizio filoviario
Tra le principali innovazioni dei nuovi filobus Solaris Trollino ha un ruolo di particolare rilievo la propulsione autonoma esclusivamente elettrica, senza motore ausiliario termico ma utilizzando un gruppo di batterie ad alta capacità in grado di assicurare la marcia autonoma per oltre 12 km del filobus senza collegamento diretto con la linea aerea.
Questa caratteristica – unita al dispositivo automatico di attacco/stacco del trolley in linea – consentirà di gestire il servizio filoviario con una flessibilità finora preclusa: ad esempio sarà possibile variare in parte i percorsi delle linee senza realizzare nuove costose infrastrutture. In tal senso, sarà avviata nei prossimi mesi una sperimentazione lungo viale Vittorio Veneto, che sarà percorso dai nuovi filobus interamente in marcia autonoma. Alle innovative prestazioni tecniche si aggiungono migliori elementi di comfort e sicurezza per i passeggeri e l’accessibilità facilitata per le persone con disabilità o ridotta capacità motoria grazie al pianale ribassato.
Il Piano di investimenti 2020-2023 di Seta
Seta guarda oltre la pandemia ed investe per rinnovare il servizio di trasporto pubblico offerto, che migliora in efficienza, innovazione, sostenibilità ambientale, sicurezza e comfort per gli utenti grazie ad un consistente piano pluriennale che l’azienda – con il sostegno degli Enti locali e della Regione Emilia-Romagna – ha deliberato nei mesi scorsi e già avviato.
Entro il 2023 è previsto lo stanziamento complessivo di oltre 70 milioni di euro (di cui 20 in totale autofinanziamento) per l’acquisto di circa 260 nuovi mezzi dotati delle più moderne tecnologie, con la conseguente riduzione dell’età media e dell’impatto ambientale della flotta circolante nei tre bacini provinciali serviti di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Sarà ampliata la flotta alimentata a metano, sia nella versione CNG mild hybrid, sia nell’innovativa modalità LNG che offre importanti vantaggi in termini di autonomia, costi di esercizio, prestazioni e sostenibilità, inoltre verranno realizzate nuove infrastrutture di supporto per i mezzi che utilizzano il gas naturale.
Oltre al contributo dell’azienda, le risorse sono garantite dalla Regione Emilia-Romagna per complessivi 26 milioni e dagli Enti locali di riferimento per 24 milioni (di cui 8,6 milioni dal Comune di Modena). I 260 nuovi mezzi saranno così distribuiti: 114 (31 urbani e 83 extraurbani) per il bacino di Modena, 81 per il bacino di Reggio Emilia (48 urbani e 33 extraurbani) e 61 per quello di Piacenza (26 urbani e 35 extraurbani).
L’età media della flotta automobilistica passerà dagli attuali 12,7 anni a 9,3 anni (senza investimenti sarebbe cresciuta fino a circa 16 anni), valore molto più vicino all’età media delle flotte pubbliche dei Paesi europei più avanzati. I nuovi mezzi arriveranno grazie alla gara congiunta regionale, attualmente in corso, che vede come capofila Tper e coinvolge anche Tep e Start Romagna, in un processo di rinnovamento delle flotte pubbliche improntato all’ecocompatibilità sostenuto dalla Regione. In quest’ambito, per SETA è previsto l’arrivo di circa 130 mezzi entro i prossimi diciotto mesi, considerando i tempi tecnici necessari per l’aggiudicazione dei lotti, la produzione dei mezzi, l’immatricolazione ed altri passaggi burocratici.
Investimenti a Modena
Per il bacino di Modena il piano di investimenti SETA prevede l’arrivo entro il 2023 di 114 nuovi mezzi (31 urbani e 83 extraurbani), di cui circa 60 già entro l’inizio del 2022. Il valore totale ammonta a 30,3 milioni di euro: 9,7 milioni a carico di SETA, 12 garantiti dalla Regione Emilia-Romagna e 8,6 milioni dal Comune di Modena. Nel capoluogo arriveranno 27 nuovi mezzi: 2 filobus Solaris Trollino e 22 bus urbani da 12 metri ad alimentazione mild hybrid (elettrico + metano CNG) e 3 bus urbani da 18 metri a metano. Con questi nuovi acquisti l’intera flotta urbana di Modena (composta da 82 mezzi) sarà a basso o nullo impatto ambientale in quanto alimentata ad energia elettrica, a metano ‘puro’ o metano mild hybrid.
Verranno inoltre acquistati 41 mezzi extraurbani alimentati a metano LNG (gas naturale liquido), che saranno impiegati sulle linee provinciali con partenza o destinazione da/per Modena e sostituiranno altrettanti bus di categoria Euro2/Euro3 a gasolio, molto vecchi ed inquinanti. L’impiego di questa nuova tipologia di mezzi extraurbani sarà reso possibile dall’ampliamento del distributore interno di gas metano, nel quale sono già presenti 4 colonnine per gas compresso (CNG) alle quali saranno aggiunte 2 nuove colonnine di rifornimento per gas naturale liquido (LNG). Il piano di investimenti è completato dall’acquisto di ulteriori 42 mezzi extraurbani di categoria Euro 6 da 12 metri e da 4 mezzi urbani a metano per il servizio urbano di Carpi.