Trasporto pubblico: dal 4 giugno Simet Bus ritorna su strada in sicurezza
Simet Bus torna su strada in sicurezza dal 4 giugno prossimo e investe nella formazione del personale.
L’azienda calabrese dei trasporti a lunga percorrenza ha deciso di riprendere con gradualità i suoi percorsi, basandosi su un modello di esercizio snello e graduale vista ancora l’epidemia in atto: alla ripresa saranno garantite circa 70 linee nel Belpaese.
I collegamenti attivati sono per Roma e per il nord Italia andando a servire in ambo le direzioni: Crotone, Cirò Marina, Cariati, Mirto, Rossano Corigliano, Sibari, Spezzano Scalo, Tarsia, Cosenza, San Giovanni in Fiore, Castrovillari, Lauria, Sala Consiliana, Sapri, Policastro, Scario, Roccagloriosa, Palinuro, Vallo della Lucania, Vallo scalo, Agropoli, Capaccio, Eboli, Roma, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Milano, Torino.
Gli autobus a due piani avranno, salvo nuove circolari ministeriali, una capienza massima di 34 persone (55% in meno rispetto ad un autobus di linea normale). In esercizio rimarrà solo la metà dei bus rossi calabresi. Tra le misure di prevenzione, la sanificazione dei mezzi alla fine di ogni corsa e la misurazione della temperatura ai passeggeri al check-in.
L’impegno di Simet Bus nella nella al Covid-19
“Abbiamo reagito alla pandemia e investito nella formazione del nostro personale scommettendo sulla ripresa – commenta Daniele Smurra, direttore commerciale Simet Bus -. Ora aspettiamo con fiducia una risposta dall’Esecutivo. Questo anche considerando che noi di Simet, ad esempio, siamo un bacino di lavoro per una regione, la Calabria, ancora in seria difficoltà economica. E anche che, grazie ai nostri collegamenti che integrano gli altri tipi di trasporto, riusciamo ad essere un importante volano economico e sociale per il Mezzogiorno d’Italia“.
Tra le richieste più ‘cogenti’ avanzate al Governo: niente Iva sui ricavi e i biglietti e l’azzeramento dei costi sostenuti per i pedaggi autostradali. Ultima richiesta per una veloce ripartenza è l’aumento del coefficiente per il rimborso delle accise sul carburante. L’azienda confida inoltre nell’istituzione di un fondo straordinario dedicato esclusivamente alle linee commerciali e al settore noleggio autobus, “settori nevralgici – continua – che hanno subito forti ripercussioni per il fermo delle attività, il maggior rischio è la scomparsa di molte aziende e soprattutto della rete”.
“Abbiamo predisposto i nostri autobus – spiega Smurra parlando di sicurezza – e fornito i nostri autisti di tutto il materiale e i dispositivi sanitari affinché si possa ritornare a viaggiare con serenità. Come azienda inoltre, abbiamo voluto investire, nonostante i mancati incassi, nella formazione del personale viaggiante che a rotazione dedicherà tre ore a settimana alle normative in vigore, per gestire nel meglio le regole di sicurezza”.