Trasporti Roma Capitale: Ferrovia Roma-Giardinetti diventa Metro G, progetto al Mit
La ferrovia Roma – Giardinetti cambia volto. Nell’ambito dell’ultimo bando per il tpl delle città italiane il Mit ha approvato il progetto di rinnovamento della linea che diventerà la nuova metro G. Entro il 30 aprile il Comune di Roma dovrà presentare al Ministero il progetto rivisto alla luce delle prescrizioni imposte.
Il progetto
Il Comune di Roma ha illustrato il nuovo progetto alla cittadinanza, alla presenza dei tecnici di Roma Servizi per la Mobilità e del presidente della commissione trasporti, Enrico Stefano.
L’attuale Roma-Giardinetti è una delle ultime linee ferroviarie italiane ancora in funzione con lo scartamento ridotto mentre la futura metro G, come richiesto dal MIT, sarà caratterizzata da scartamento ordinario. Si tratta cioè dell’allargamento dei binari e di conseguenza anche del tipo di tram destinato a passarci sopra. La metro g sarà, quindi, servita da tram tradizionali e ultramoderni, con livrea gialla, a scartamento ordinario, che manderanno in pensione quelli degli Anni 20, attualmente in circolazione.
Le modifiche richieste produrranno un aumento dei costi da 166 milioni a circa 190 e i lavori non potranno partire prima del 2022. Poco più di due anni: ovvero i tempi tecnici dell’adeguamento progettuale di circa 12 mesi, a partire dal 30 aprile, più quelli della gara europea, con eventuali ricorsi.
“La linea Roma-Giardinetti – ha spiegato Stefano – per noi è una priorità. Non sarà dismessa ma anzi rilanciata, potenziata e prolungata verso Tor Vergata. Anche se noi avremmo preferito rimanesse lo scartamento ridotto, se non altro per non allungare i tempi dell’intervento. Crediamo che per salvare l’opera un altro dibattito di almeno un anno sul tipo di scartamento vada evitato. Quindi ora lavoreremo per soddisfare le richieste del Mit”.
Metro G
La scelta del nome è una conseguenza della progressione della rete della metro romana che è contenuta nel Pums: oltre alle tre linee in esercizio, A, B e C, sarà realizzata la linea D. La Roma-Lido dovrebbe cambiare nome e diventare linea E e così la Roma-Viterbo, ovvero la linea F. La Roma-Giardinetti di conseguenza sarà la linea G.
Il progetto prevede ventinove fermate tra Tor vergata e la Stazione Termini, con un nuovo capolinea poco lontano da piazza dei Cinquecento. In mezzo, oltre alle stazioni già esistenti lungo la Casilina, previste altre nove nel cuore di Tor Vergata.
“La nuova linea avrà una capacità di 70.000 passeggeri al giorno e che alcune fermate andranno ricollocate, in particolare quelle tra Centocelle e Giardinetti per differenziarle da quelle della linea C, che in quel tratto viaggia in parallelo al futuro tram- spiega presidente dell’agenzia, Stefano Brinchi. Il percorso della linea poi, una volta arrivata a Giardinetti, farà una svolta a 90 gradi verso sud e punterà dritto fino a Tor Vergata con fermate a servizio dell’Asi, delle facoltà di Ingegneria ed Economia e del Policlinico. Dall’altro lato il capolinea sarà spostato di alcune centinaia di metri: resterà su via Giolitti ma sarà posizionato quasi a piazza dei Cinquecento. In questo caso la strada sarà semi pedonalizzata: consentito il traffico di auto e moto ma eliminata la sosta. Il comitato ‘Abitanti di via Giolitti’ ha poi chiesto che il progetto contenga un intervento di valorizzazione del tempio di Minerva.