Enac: accordo di collaborazione con Ingv
Scambio di conoscenze tecniche e scientifiche, collaborazione nei settori strategici delle ceneri vulcaniche, dello Space Weather e dell’utilizzo sperimentate di droni per gli scopi di ricerca e monitoraggio sismico, vulcanico e ambientale. Questo l’oggetto dell’accordo sottoscritto dal presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo, e dal presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Carlo Doglioni. Per definire le modalità di gestione dell’intesa e le attività di comune interesse, l’accordo prevede l’istituzione di un Comitato di Cooperazione cui parteciperanno per Ingv il direttore generale Maria Siclari e tre rappresentanti dell’Istituto, per Enac altrettanti rappresentanti con il vice direttore generale Alessandro Cardi.
Viene così formalizzata la collaborazione istituzionale tra i due Enti pubblici avviata fin dal 2006, finalizzata a mantenere e migliorare gli standard di sicurezza della navigazione aerea attraverso il costante monitoraggio dell’attività dei vulcani italiani, la puntuale informazione agli stakeholder aeronautici e l’applicazione delle procedure di contingenza per l’erogazione di servizi di navigazione aerea sugli aeroporti italiani che insistono in zone limitrofe a vulcani attivi, in aderenza a quanto previsto dagli standard normativi nazionali e internazionali.
In particolare sarà assicurato il supporto dell’INGV, con i suoi due Osservatori vulcanologici naionali accreditati presso l’Icao, per le attività di competenza dell’Enac relative alle esercitazioni Icao Volcex. Tali esercitazioni riguardano l’osservazione e la previsione della dispersione delle nubi di cenere vulcanica, per l’applicazione delle procedure previste dall’EUR NAT Volcanic Ash Contingency Plan.
Inoltre, in linea con le recenti determinazioni Icao sull’obbligo di fornire i prodotti e i servizi di Space Weather per l’assistenza alla navigazione aerea internazionale, l’Accordo quadro comprende le attività svolte dall’INGV, anche nell’ambito del Consorzio Europeo PECASUS, per l’osservazione dei fenomeni che avvengono nella ionosfera e nella magnetosfera e la previsione dei fenomeni di Space Weather.Â