Iata: in chiaroscuro l’andamento del cargo aereo a settembre
I dati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) indicano che nel mese di settembre il traffico merci è cresciuto del 2% – in termini di freight tonne kilometers (FTK) – rispetto a settembre 2017. Il tasso di crescita rimane dunque tutto sommato invariato rispetto al mese precedente ma meno della metà rispetto alla media degli ultimi cinque anni (5,1%). La capacità – misurata in available freight tonne kilometers (AFTK) – è cresciuta del 3,2% rispetto a settembre 2017. Si tratta del settimo mese consecutivo in cui la capacità ha superato la crescita della domanda, ma i rendimenti continuano a tenere per il momento.
La crescita della domanda, sebbene debole, continua ad essere supportata dalla fiducia dei consumatori, da robusti investimenti a livello globale e dall’espansione dell’e-commerce. Tuttavia il cargo aereo deve fare i conti con alcuni fattori-chiave che potrebbero minare appesantirne l’andamento futuro. Innanzitutto, per la prima volta da giugno 2017 le aziende manifatturiere si trovano a dover fronteggiare una contrazione a livello globale negli ordini per l’export. Nello specifico a settembre si è registrata una contrazione in tutte le nazioni esportatrici, con l’unica eccezione degli Usa. In Asia e in Europa le aziende sono alle prese con un allungamento dei tempi di rifornimento e questo significa un minore bisogno della celerità offerta dal trasporto aereo.
“Il traffico cargo a settembre è cresciuto del 2%, ben al di sotto della media del 5,1% registrata negli ultimi cinque anni. La diminuzione degli ordini di esportazione e l’allungamento dei tempi di consegna stanno ridimensionando la necessità di ricorrere al trasporto aereo per le merci in molti mercati tradizionali – ha commentato Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo Iata –. Ma ci sono anche notizie positive. Per esempio la fiducia dei consumatori va a braccetto con l’espansione continua dell’e-commerce nel dare una forte spinta al cargo aereo. Il messaggio più importante che viene lanciato al settore è la necessità di modernizzazione dei processi. Alcuni progressi sono stati fatti con l’introduzione della lettera di vettura aerea elettronica che diventerà il documento predefinito sulle rotte commerciali abilitate dal 2019. Ma i governi hanno molto lavoro da fare per portare i processi del cargo aereo e la supply chain nell’era moderna”.
Ad eccezione dell’Africa, che si trova a fare i conti con una contrazione del 2,1%, tutte le aree geografiche hanno registrato a settembre volumi di cargo aereo in crescita. In Asia-Pacifico la crescita è stata dell’1,2%, in Nord America ed Europa dell’1,5%. In Medio Oriente si è registrata la crescita più solida, +6,6% rispetto a settembre 2017. Più contenuto ma comunque positivo il risultato in America Latina, +2,9%.