Dassault firma 13 contratti con l’industria belga nella corsa alla sostituzione degli F-16
Nuova mossa della Francia per convincere il Belgio a sostituire i propri F-16 con i Rafale. Éric Trappier, presidente di Dassault Aviation, ha infatti firmato 13 accordi di cooperazione con le industrie belghe nell’ambito del partnenariato strategico franco-belga relativo alla fornitura di caccia. Questi accordi, che si uniscono a quelli siglati in precedenza, portano a più di una trentina i contratti con l’industria belga che coprono diversi settori, dalla manutenzione del Rafale alla formazione degli ingegneri fino alla partecipazione a progetti su droni, alla simulazione, alla ricerca nei materiali.
L’offerta – ha spiegato Trappier – è volta a offrire dei ritorni industriali e societari di almeno 20 miliardi di euro su 20 anni, se il Belgio dovesse scegliere il Rafale. Il Belgio ha lanciato lo scorso anno una gara internazionale per l’acquisto di 34 caccia destinati a sostituire i vecchi F-16, da ricevere nel periodo 2023-2028. Un accordo stimato in circa 3,6 miliardi di euro ai quali occorre aggiungere altri 1,2 miliardi per le attività annesse, come la formazione di tecnici e piloti. Alla gara partecipa, oltre alla francese Dassault con il Rafale, anche Lockheed Martin con l’F-35 e il consorzio europeo Eurofighter.