Bolzano sostenibile: al NOI Tech Park nuovi progetti per la mobilità condivisa
Realizzare un nuovo piano della mobilità sostenibile per l’area di Bolzano sud. E’ l’obiettivo del gruppo di lavoro, costituito dall’amministrazione cittadina, promotore di proposte e soluzioni condivise. “Le trasformazioni avvenute nell’ex zona industriale del capoluogo – fanno sapere – ne hanno radicalmente cambiato le funzioni; da tradizionale area industriale a parco tecnologico e commerciale. Di qui la necessità di garantire che le trasformazioni in atto si svolgano secondo un disegno coerente e rispettoso della sostenibilità ambientale, economica e sociale”.
Durante un incontro al NOI Techpark aperto a tutti gli interessati, sono stati presentati infatti i dati e le analisi effettuate sui flussi di traffico in quest’area della città, di fatto la più trafficata del territorio provinciale. Contestualmente sono state illustrate le finalità di due indagini rivolte a coloro che lavorano nell’area di Bolzano sud e ad un campione di imprese con l’obiettivo anche di ricostruire l’attuale organizzazione della logistica del trasporto delle merci. Il tutto in collaborazione con Go-Mobility ed Eurac Research.
In occasione della presentazione del piano d’area per Bolzano Sud, il Comune, con Eurac Research ed Ecoistituto Alto Adige, ha presentato e lanciato il progetto “Mobility Management”; un’iniziativa rivolta alle aziende di Bolzano Sud per favorire la mobilità sostenibile dei loro dipendenti. Tra le varie proposte che saranno presentate, i ricercatori selezioneranno tre aziende con cui sviluppare un piano di mobility management personalizzato. Sono diverse, infatti, le misure che si possono attuare per migliorare l’accessibilità delle aziende e la mobilità dei loro dipendenti. Alcune delle soluzioni possibili riguardano ad esempio agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico, sistemi per favorire il carpooling, disponibilità di auto e biciclette aziendali. In collaborazione con il referente aziendale per la mobilità, i ricercatori individueranno le azioni più adatte alla singola impresa e offriranno un supporto concreto per attuarle mettendosi in contatto con aziende di trasporto pubblico e società di bike e car sharing. Il progetto prenderà il via nelle prossime settimante per concludersi a fine anno.
Il sindaco Renzo Caramaschi ha chiarito che data la situazione, vi è la necessità di intervenire con misure immediatamente efficaci (semaforo al posto della rotonda di via Einstein e utilizzo del parcheggio della Fiera in convenzione quando non ci sono manifestazioni) a cui far seguire altre misure a medio e lungo termine. L’Assessora all’Ambiente e alla Mobilità Marialaura Lorenzini ha detto che “era importante avviare un’analisi dettagliata della situazione a Bolzano Sud per proporre delle soluzioni per una mobilità sostenibile. Di qui l’incarico all’ing.Ciurnelli. Oggi ci troviamo a ragionare sui dati relativi alla mobilità (80.000 veicoli al giorno a Bolzano Sud) e cosa fare per migliorare la situazione. Non abbiamo tutte le soluzioni in tasca, ma cerchiamo di trovare collaborazione da chi in questa zona opera, affinché le misure che andremo ad adottare siano il più possibile condivise nel breve, medio e lungo termine”.
I dati sul traffico a Bolzano Sud sono stati illustrati da Stefano Ciurnelli consulente dell’Assessorato comunale alla Mobilità. “Le analisi sul traffico a Bolzano Sud – ha detto – ci hanno restituito una realtà molto complessa, in cui accanto alle attività industriali sono presenti varietà notevoli di attività che giornalmente attraggono circa 55.000 auto in entrata ed altrettanti in uscita oltre ai veicoli in attraversamento che sono oltre 20.000. Complessivamente parliamo di 150.000 auto al giorno. Tutto ciò stressa la viabilità che necessita di soluzioni progressive nel tempo che sappiano coniugare le problematiche del traffico di attraversamento con le esigenze specifiche dell’area. E’ necessario inoltre trovare un equilibrio tra il traffico veicolare e quello pedonale che è a sua volta in crescita e al trasporto pubblico. Il traffico di attraversamento deve essere il meno possibile in commistione con quello interno, inoltre va conferita una qualità urbana a quest’area che oggi stenta ad avere, per aiutare chi lavora qui, chi vi risiede ma anche chi qui viene a fare acquisti”.