Cargo strategico per il Paese, presentato il Position Paper
Nei primi nove mesi dell’anno il trasporto cargo aereo ha registrato un incremento dell’11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non solo: in riferimento alle esportazioni extra-europee il cargo aereo, sebbene costituisca solamente lo 0,7% dei volumi, rappresenta ben il 25,8% del valore economico dei beni esportati. Si capisce quindi perché il trasporto merci per via aerea, fino ad ora scarsamente considerato, stia diventando sempre più centrale in un’ottica globale. Tanto che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, questa mattina ha presentato all’aeroporto di Malpensa il Position Paper “Azioni per il rilancio del cargo aereo” che si inserisce nel quadro strategico e programmatico del MIT “Connettere l’Italia”.
Il Position Paper affronta in maniera sistematica il tema del trasporto merci via aerea, individuando i mezzi necessari per intercettare gli sviluppi futuri del trasporto in un mondo globalizzato. A fronte della crescita registrata fino ad ora e quella attesa per i prossimi anni, sono già stati programmati investimenti aeroportuali dedicati al solo traffico cargo per un ammontare complessivo pari a circa 157 milioni di euro nei prossimi 4 anni, che si aggiungono agli 1,4 miliardi di euro di interventi sulle infrastrutture di volo di cui beneficiano sia il traffico cargo sia il traffico passeggeri.
Il Position Paper, partendo dall’analisi degli elementi di criticità del settore, individua alcune linee di azione sulle quali i partecipanti al tavolo di lavoro hanno trovato una generale condivisione, tra cui l’attuazione dello “Sportello Unico Doganale e dei Controlli”; recepimento delle linee guida di indirizzo strategico tratteggiate nel Position Paper negli opportuni atti di indirizzo (Piano Nazionale degli Aeroporti, Piano Nazionale della Logistica) da parte delle Autorità preposte; l’istituzione negli aeroporti a maggiore vocazione cargo o immediatamente a ridosso degli stessi di agevolazioni e semplificazioni coerenti con il Codice doganale unionale e di Zone Economiche Speciali nelle aree del Mezzogiorno ove è possibile stimolare una filiera del trasporto merci via area oggi poco attrattiva. Il Position Paper, siglato da tutti i protagonisti alla fine di ottobre, costituisce la road map per le azioni da intraprendere.