Sciopero nazionale: traffico in tilt a Roma, a Napoli disagi contenuti
Disagi contenuti a Napoli per lo sciopero nazionale dei trasporti: la protesta, indetta da alcune single sindacali minori, non coinvolge l’ ANM, che gestisce bus, funicolari ed il metrò linea 1, né l’ EAV, da cui dipendono le ferrovie Cumana, Circumvesuviana e Circumflegrea. Sciopero in corso, invece, sulla linea 2 del Metrò, gestita da Trenitalia, dove si stanno valutando le adesioni del personale alla protesta. Il Gruppo FS ha confermato il regolare funzionamento delle Frecce Rosse. Per il momento non ci sono ripercussioni di rilievo sul traffico cittadino, anche grazie alla chiusura delle scuole.
A Milano, risulta interrotta la linea 5 mentre a Roma l’adesione del personale Atac rilevata a metà mattinata, è stata pari al 38% e la Capitale è rimasta nella morsa di un traffico intenso su tutta la rete di strade di grande scorrimento da e verso il centro storico. Da questa mattina sono chiuse le tre linee della metropolitana e le ferrovie urbane Roma-Lido, Roma-Viterbo nel tratto urbano e Termini-Giardinetti. In conseguenza dell’agitazione sindacale sono sospese le Ztl diurne. A complicare ulteriormente la situazione una serie di incidenti verificatisi questa mattina su via Cristoforo Colombo, via di Pietralata, via del Mare e via Laurentina.
Lo sciopero di oggi nel settore dei trasporti “è davvero un grande mistero. E’ evidente che è uno sciopero inutile e dannoso per le cittadine e per i cittadini”, ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan aggiungendo che “scioperare per confermare il diritto di sciopero in un Paese che lo tutela già in maniera chiara è incomprensibile”. E, ha proseguito, “è tra l’altro inutile scioperare per la situazione di Alitalia. E’ il secondo danno che Cub e Cobas fanno su Alitalia. Il diritto di sciopero è una cosa seria e come tale va trattato. Ma bisogna avere obiettivi chiari e rivendicazioni serie”. Per la leader della Cisl, “è evidente che sui servizi pubblici bisogna mettere mano alla legge sullo sciopero: sigle che rappresentano una piccola minoranza di lavoratori non possono bloccare il Paese. Sono assolutamente d’accordo con il commissario di Alitalia Gubitosi: è da irresponsabili in un venerdì estivo fare sciopero all’Alitalia sapendo, tra l’altro, le condizioni dell’azienda e lo sforzo che si sta facendo per rimetterla in sesto”.
“Faccio sempre lo splendido sulle cose fatte nel governo dei 100 giorni, oggi invece voglio dire quello che non abbiamo fatto – ha detto il segretario Pd Matteo Renzi – non abbiamo regolamentato il diritto di sciopero, che è sacrosanto e va difeso, ma che va regolamentato in modo che non ci siano le piccole sigle che mettono in ginocchio il paese. Anche perché chissà com’è, lo sciopero è spesso il venerdì. Su questo potevamo fare qualcosa di più”.