Germania: è in vigore la legge antidumping sul salario minimo
Dal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore in Germania la legge antidumping sul salario minimo di 8,50 euro/h lorde, che riguarda anche i lavoratori subordinati stranieri che operano all’interno del territorio tedesco.
La norma si applica anche ai trasporti internazionali con origine o destino la Germania, ai trasporti in transito, ai trasporti di cabotaggio. Una norma di tipo doganale in fase di pubblicazione sulla Gazzetta tedesca, impone ai vettori non residenti di comunicare, prima del trasporto in Germania, alcune informazioni alla Bundesfinanzdirektion occidentale di Colonia sul rispetto del salario minimo. L’obbligo di notifica, che deve essere inviata per iscritto ed in lingua tedesca, riguarda i seguenti dati:
– dati dell’impresa;
– cognome, nome e data di nascita del lavoratore;
– inizio e durata stimata dell’operazione di trasporto sul territorio tedesco;
– indirizzo in cui sono reperibili i documenti (in Germania o all’estero; in quest’ultimo caso è necessaria una dichiarazione che i documenti sono a disposizione della dogana tedesca, in lingua tedesca);
– una lettera attestante la prova del pagamento del salario minimo (soltanto alla primaregistrazione).
La notifica può contenere l’elenco delle operazioni per un periodo fino a 6 mesi ed eventuali modifiche delle operazioni di trasporto programmate non devono essere notificate alla dogana tedesca. Sul sito delle dogane tedesche è stato pubblicato il documento di notifica da compilare da parte dell’impresa. L’autista deve registrare l’attività svolta in Germania entro 7 giorni dalla fine del trasporto (inizio, durata e termine dell’attività) e tale documento deve essere conservato per almeno 2 anni, in Germania oppure in territorio straniero.
“La misura in sé non dovrebbe comportare problemi circa l’entità del salario minimoche è in linea con la retribuzione prevista dal CCNL – spiega l’associazione Anita in una nota – Va sottolineato il fatto che essa vale per i lavoratori dipendenti, così come la notifica deve chiaramente riguardare tali lavoratori”.
In caso di dichiarazione incompleta o non veritiera della notifica, è stabilita lasanzione pecuniaria fino a 30.000 euro; una sanzione fino a 500.000 euro è invece prevista nelcaso di salario inferiore al minimo salariale tedesco.