Arrivano gli incentivi per le auto elettriche, Federauto: un errore
Fino a 5.000 euro di incentivi dal 2013 per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida che producano emissioni inquinanti non superiori a 50 g/Km CO2, e fino a 1.200 euro, per i veicoli che producano emissioni superiori a 50 g/Km CO2 e non superiori a 95 g/Km CO2.
Lo prevede il testo unificato adottato dalle Commissioni Trasporti e Attività Produttive della Camera il cui esame da parte dell’Aula dovrebbe aversi nel prossimo mese di Giugno.
Gli incentivi, distribuiti su tre annualità, saranno a scalare fino al 2015.
Lo stanziamento previsto è di 420 milioni; si prevede anche un piano nazionale infrastrutturale che consenta l’istallazione di punti di ricarica e tariffe agevolate per incentivare il mercato.
Nel nostro Paese lo scorso anno sono state immatricolate 302 auto elettriche e 5.127 auto ibride (fonte Unrae), in calo le immatricolazioni nei primi mesi del 2012. Frenano il mercato i costi delle vetture e la mancanza di una rete efficiente per i rifornimenti.
”In questo momento in cui il mercato degli autoveicoli è ai livelli minimi da quando è stata inventata l’automobile, incentivare una singola tecnologia è quanto di più sbagliato si potrebbe fare”, ha commentato il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi.
”Avvantaggiare una singola tecnologia creerebbe ulteriori squilibri, mentre se venisse adottato il piano presentato al governo dalla Federazione stessa si otterrebbe il giusto equilibrio tra i brand, le motorizzazioni e le alimentazioni – sottolinea Pavan Bernacchi – Per l’elettrico inoltre – prosegue il presidente dell’associazione che raggruppa i concessionari ufficiali di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali e industriali – sarebbe auspicabile un periodo di sperimentazione, per capire l’impatto delle infrastrutture che si devono realizzare”.