Commissione Ue aggiorna l’elenco per la sicurezza aerea: cieli europei interdetti a 21 compagnie russe
La Commissione Ue ha aggiornato l’elenco delle compagnie aeree soggette a un divieto operativo o a restrizioni all’interno dell’Unione europea perché non rispettano le norme internazionali di sicurezza.
In seguito all’ultimo aggiornamento, 21 compagnie aeree certificate in Russia sono ora incluse nell’elenco per la sicurezza aerea dell’UE. Questo provvedimento riflette le gravi preoccupazioni per la sicurezza generate dalla reimmatricolazione forzata da parte della Russia di aeromobili di proprietà straniera, poiché ciò autorizza consapevolmente l’esercizio di tali aeromobili senza certificati di aeronavigabilità validi, in violazione delle norme internazionali in materia di sicurezza aerea.
“L’Agenzia federale russa del trasporto aereo – spiega la commissaria per i Trasporti, Adina Vălean – ha consentito alle compagnie aeree russe di operare centinaia di aeromobili di proprietà straniera senza un certificato di aeronavigabilità valido. Le compagnie aeree russe interessate hanno agito consapevolmente in violazione delle pertinenti norme internazionali di sicurezza. Si tratta non solo di una palese violazione della convenzione sull’aviazione civile internazionale, ma anche di una minaccia immediata per la sicurezza. Questa decisione non intende imporre un’ulteriore sanzione nei confronti della Russia, ma è stata adottata esclusivamente per motivi di ordine tecnico e di sicurezza. Non confondiamo la sicurezza con la politica”.
117 compagnie aeree interdette dai cieli dell’Ue
L’aggiornamento dell’elenco per la sicurezza aerea dell’Ue è basato sul parere unanime degli esperti per la sicurezza aerea degli Stati membri, riunitisi in videoconferenza lo scorso 5 aprile, sotto l’egida del comitato per la sicurezza aerea dell’UE. Il comitato è presieduto dalla Commissione con il sostegno dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa). Le decisioni riguardanti l’elenco per la sicurezza aerea dell’Ue si basano sulle norme internazionali di sicurezza, in particolare quelle dell’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (Icao).
In seguito all’aggiornamento, i cieli dell’Ue sono interdetti a 117 compagnie aeree:
• 90 compagnie aeree, certificate in 15 Stati diversi (Afghanistan, Angola – con l’eccezione di 2 compagnie aeree –, Armenia, Eritrea, Gibuti, Guinea equatoriale, Kirghizistan, Liberia, Libia, Nepal, Repubblica del Congo, Repubblica democratica del Congo, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone e Sudan), a causa della sorveglianza inadeguata della sicurezza da parte delle autorità aeronautiche di tali Stati;
• 21 compagnie aeree certificate in Russia, nonché 6 singole compagnie aeree di altri Stati, sulla base di gravi carenze individuate in materia di sicurezza: Avior Airlines (Venezuela), Blue Wing Airlines (Suriname), Iran Aseman Airlines (Iran), Iraqi Airways (Iraq), Med-View Airlines (Nigeria) e Air Zimbabwe (Zimbabwe).
Ci sono poi 2 compagnie aeree soggette a restrizioni operative e autorizzate a volare nell’Ue solo con determinati tipi di aeromobili: Iran Air (Iran) e Air Koryo (Corea del Nord).