Cosmo-SkyMed: lanciato il secondo satellite di seconda generazione
Il secondo satellite della costellazione italiana Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione (CSG) è stato lanciato con successo questa notte dalla base di Cape Canaveral Air Force Station a bordo del vettore Falcon 9 della società americana SpaceX. Arrivano così a sei i satelliti in orbita della costellazione, promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana con il contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa.
Cosmo-SkyMed è la prima costellazione di satelliti a uso duale che da oltre quindici anni è impegnata nel monitoraggio dell’ambiente e del territorio, nella sicurezza e nella gestione delle emergenze. I dati raccolti dai satelliti radar Cosmo-SkyMed permettono di fornire informazioni utili sia a supporto della vita quotidiana di tutti i cittadini, sia a tutelare e preservare il nostro Pianeta.
“Il lancio del secondo satellite della nuova generazione Cosmo-SkyMed rappresenta un ulteriore importante passo – sottolinea il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia – per assicurare la continuità e il consolidamento di una straordinaria infrastruttura, un’eccellenza tecnologica Italiana riconosciuta a livello mondiale, capace di garantire i più sofisticati servizi di monitoraggio e osservazione del nostro pianeta. La seconda generazione è infatti caratterizzata, grazie ai significativi investimenti dell’ASI e della Difesa Italiana, da nuove funzionalità, migliori prestazioni e maggiore flessibilità di utilizzo che abilitano innovativi servizi ed applicazioni per la crescita economica e sociale del nostro Paese”.
“Questo lancio rappresenta un nuovo successo per l’Italia nello spazio ed è il risultato d’investimenti e di competenze frutto dello sforzo comune di istituzioni, comunità scientifica e industria. In prima fila c’è Leonardo, con Thales Alenia Space e Telespazio, alla guida di una vasta rete di piccole e medie imprese – ha dichiarato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo -. La visione lungimirante e di sistema che ha ispirato Cosmo-SkyMed è la stessa che ci deve guidare oggi nell’affrontare, come Paese, le sfide della New Space Economy e trasformarle in opportunità per la ripresa: Leonardo è pronta a fare la sua parte”.
Nel programma l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è la capocommessa responsabile dell’intero sistema, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti Cosmo-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos (Telespazio 80%, ASI 20%).