Emirates: da luglio riprendono i voli da Venezia
Dal 1° luglio Emirates riprenderà i voli tra Venezia e Dubai, ripristinando completamente il proprio network di destinazioni italiane. La compagnia offrirà inizialmente 3 voli a settimana, aumentando i collegamenti commerciali e turistici tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, oltre a offrire ai clienti italiani più opzioni di viaggio verso il Medio Oriente, l’Asia occidentale e l’Africa via Dubai.
Sempre nel mese di luglio previsto anche un aumento dei servizi per Milano da 8 a 10 frequenze settimanali. Verrà aggiunto un servizio giornaliero sulla rotta Dubai-Milano-New York JFK e un ulteriore volo di andata e ritorno tre volte a settimana tra Dubai e Milano. Insieme ai 5 voli settimanali di Emirates su Roma e 3 voli settimanali su Bologna, questo porterà i servizi totali della compagnia dall’l’Italia a 21 voli settimanali da 4 città nel mese di luglio. Emirates servirà Venezia, Milano, Roma e Bologna con i suoi velivoli wide body Boeing 777-300ER.
L’espansione dei servizi di volo di Emirates in Italia – sottolinea la compagnia – avviene anche a seguito degli accordi sui voli “Covid-tested”, che consentono ai passeggeri di viaggiare in Italia senza quarantena all’arrivo.
“Accogliamo con favore gli accordi sui voli Covid-tested e vorremmo ringraziare le autorità italiane e degli Emirati Arabi Uniti per i loro continui sforzi per facilitare i viaggi internazionali – ha dichiarato Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato di Emirates –. Gli Emirati Arabi Uniti hanno un rapporto forte e di lunga data con l’Italia e il ritorno ai collegamenti aerei sicuri contribuirà a rafforzare il commercio e il turismo da ambo le parti. In qualità di hub commerciale globale e sede di persone provenienti da più di 200 nazioni, Dubai e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo in atto tutti gli sforzi possibili per proteggere le comunità dalla pandemia, cominciando da un programma di vaccinazione efficiente passando per i protocolli di biosicurezza in tutti i settori, inclusi i luoghi di svago, le scuole, le aziende e gli aeroporti. Speriamo altri Paesi prendano in considerazione accordi simili per facilitare i viaggi senza quarantena”.