Prologis Italia, 2020 positivo: farmaceutico, alimentare e e-commerce trainano la domanda di spazi logistici
Prologis ha comunicato che il 2020 si è concluso positivamente per l’azienda, con un tasso di occupazione degli immobili estremamente elevato per il quarto anno consecutivo. L’azienda ha diffuso i dati oggi nel corso di una conferenza stampa online.
Condizioni di mercato favorevoli hanno determinato livelli elevati di saturazione degli spazi disponibili (occupancy) conducendo a nuovi sviluppi speculativi. La richiesta del mercato per edifici build-to-suit rimane comunque sostenuta. Farmaceutico, alimentare e e-commerce continuano a trainare la domanda di spazi logistici.
L’anno si è concluso con un tasso di occupazione degli immobili in Italia al 99,0% rispetto al 97,8% dell’anno precedente e alla media europea che si è attestata al 96,7%.
Al 31 dicembre 2020 in Italia Prologis era proprietaria e gestiva circa 1,16 milioni di metri quadrati di strutture di distribuzione dislocate in 59 edifici nelle seguenti 3 aree strategiche:
- Milano: Paullo, Lodi, Novara, Piacenza, Cornaredo, Siziano
- Bologna: Interporto
- Roma: Tiburtina, Anagni, Fiano Romano
A fine 2020, Prologis deteneva in portafoglio in Italia anche 88 ettari di terreni edificabili.
Investimenti 2020: nuovi sviluppi
Nel corso del 2020 Prologis ha avviato la costruzione di nuovi edifici build-to- suit e speculativi di Classe A per la logistica per complessivi 48.200 metri quadrati circa. Nel corso dell’anno ha completato e consegnato 116.000 metri quadrati di edifici build-to-suit e speculativi.
Nel corso del 2020 ha ceduto 2 immobili per la logistica ubicati nel Nord (Brembate) e centro Italia (Anagni).
La sostenibilità di Prologis
Prologis Italia sta perseguendo un importante programma di efficientamente energetico chiamato SolarSmart e che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici.
Complessivamente ad oggi grazie agli impianti SolarSmart installati in Italia, Prologis è in grado di produrre 3,7 megawatt di energia elettrica e di ridurre le emissione annuali di CO2 di circa 2.200 tonnellate.
Nell’ambito di questa strategia rientra inoltre la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione degli edifici logistici con l’installazione di sistemi di nuova generazione a LED che assicurano minori emissioni e maggiore sicurezza grazie ad una migliore illuminazione. Ad oggi ha completato la conversione a LED di 13 edifici con un risparmio complessivo annuo di 2,5 GWh.
Prologis PARKLife
Forte della sua esperienza internazionale Prologis sta sviluppando anche in Italia un nuovo modello di parco logistico chiamato “PARKLife” che pone al centro non solo le esigenze logistiche dei clienti ma anche quelle personali e di benessere dei loro dipendenti.
Si tratta di un cambio di paradigma che punta alla trasformazione del parco logistico da luogo di lavoro in vera e propria comunità. I parchi logistici di Prologis vengono quindi progettati sempre più come piccoli centri urbani dove è possibile trovare una serie di servizi che vanno ad arricchire la giornata lavorativa di chi vi lavora: dal trasporto pubblico ai negozi, dalle attività possibili nel tempo libero (piste ciclabili, percorsi verdi, ecc.) ad occasioni di incontro.
Anche gli spazi di lavoro sono ormai progettati per essere ambienti attraenti, gradevoli e luminosi che rispondono alle crescenti esigenze di benessere dei dipendenti. Prologis ha introdotto presso i propri parchi di Lodi e Piacenza i primi elementi di questo nuovo modo di pensare al parco logistico.