Via libera nella Legge di Bilancio al Fondo di compensazione da 500 milioni per aeroporti e handler. Soddisfazione di Assaeroporti
È stato inserito nella Legge di Bilancio un Fondo che prevede una dotazione di 500 milioni di euro, destinato alla compensazione dei danni subiti dai gestori e dagli handler aeroportuali a causa della pandemia da Covid-19. Soddisfazione da parte di Assaeroporti che sottolinea in una nota come il provvedimento rappresenti il giusto riconoscimento alla centralità del settore aeroportuale che non si è mai fermato durante l’emergenza sanitaria, svolgendo un servizio pubblico essenziale.
L’Associazione – prosegue la nota – accoglie con favore il provvedimento e ringrazia le forze politiche e tutte le Istituzioni che hanno accolto le istanze del settore messo in ginocchio dalla crisi epidemiologica. Gli ultimi dati sono infatti drammatici: lo scorso mese di novembre – spiega l’Associazione che riunisce gli operatori dei principali aeroporti nazionali – negli scali italiani sono transitati il 90% di passeggeri in meno rispetto allo scorso anno e il 2020 potrebbe chiudersi con poco più di 50 milioni di viaggiatori totali, contro i 193 milioni del 2019. Mancherebbero dunque all’appello oltre 140 milioni di passeggeri.
“Finalmente dopo mesi di interlocuzioni registriamo un primo, importantissimo e concreto segnale di attenzione al settore aeroportuale – ha dichiarato il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona –. Il danno patito dagli scali italiani per effetto della pandemia è purtroppo di gran lunga superiore a quanto stanziato per adesso con il Fondo ma queste fondamentali risorse, se elargite in tempi ragionevolmente brevi, offriranno al sistema una vitale boccata d’ossigeno, tamponando la grave crisi di liquidità in atto”.
“Ora è necessario dare seguito alle azioni di sostegno avviate e a tutti gli ulteriori interventi che si renderanno necessari per salvaguardare decine di migliaia di posti di lavoro – ha aggiunto Palenzona – ponendo le migliori condizioni per ripartire alla fine della pandemia, consentendo al settore del trasporto aereo di essere efficiente e competitivo”.