Emirates: arriva l’A380 che vola grazie anche a olio da cucina esausto
Emirates continua ad arricchire la propria flotta di A380. L’ultimo arrivato “A6-EVL”, è l’Airbus A380 numero 116 di Emirates ed è atterrato a Dubai sabato, dopo aver percorso la tratta alimentato da una miscela di carburante composta dal classico jet-fuel e da un carburante sostenibile (SAF). Si tratta della prima volta in cui questa miscela sostenibile viene utilizzata per alimentare un A380. Questo biocarburante viene prodotto in Finlandia ed è ottenuto dalla lavorazione di olio da cucina esausto.
Altri due A380 saranno consegnati entro la fine del mese, uno dei quali sarà allestito con la nuova Premium Economy Class.
“L’A380 rappresenta per Emirates una storia di successo. Oltre a suscitare l’interesse dei nostri clienti, l’iconico aereo, grazie alla sua capacità, ci ha consentito di soddisfare la domanda anche in quegli aeroporti con slot limitati, supportando le nostre operazioni a lungo raggio – ha dichiarato Tim Clark, presidente di Emirates Airline -. Grazie alla tecnologia e allo spazio offerti a bordo dall’A380, siamo stati in grado di offrire servizi che hanno trasformato l’esperienza di volo. Non vediamo l’ora di muovere un nuovo passo in questa direzione, grazie all’introduzione della nuova Premium Economy Class, che farà il proprio debutto proprio su un A380. Questo aereo rimarrà il nostro fiore all’occhiello nel corso del prossimo decennio e, man mano che ce ne saranno le condizioni, lo introdurremo su un numero di rotte sempre maggiore.”
Attualmente, l’A380 vola verso Il Cairo, Amman, Parigi, Londra, Guangzhou, Manchester e Mosca. Recentemente, i voli giornalieri operati verso Londra Heathrow e Mosca sono diventati quattro. Inoltre, i due ponti dell’A380 hanno consentito di tecnici Emirates di trasformare il velivolo in un “mini-freighter”, utilizzato per selezionate operazioni charter per il traporto urgente di merci.
Sull’impegno di Emirates in materia di attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale, Sir Tim Clark ha commentato: “La sostenibilità rimane un tema importantissimo per Emirates. Seguiamo da vicino l’evoluzione che sta caratterizzando la produzione di carburanti sostenibili per il settore dell’aviazione, attendendo con trepidazione e fiducia il momento nel quale questi verranno prodotti su larga scala e a costi competitivi”.
A riguardo, Emirates continua a supportare le iniziative che contribuiscono allo sviluppo dell’industria dei carburanti SAF e dei biocarburanti in generale. La Compagnia aerea fa parte del comitato direttivo del Clean Skies for Tomorrow, istituita dal World Economic Forum per promuovere lo sviluppo di SAF. Un terzo degli autobus per il trasporto degli equipaggi Emirates a Dubai, sono attualmente alimentati da biocarburanti.
La compagnia sta proseguendo il proprio percorso verso la riduzione delle emissioni. Oltre ad avvalersi di una moderna flotta di aerei (con età media di 6,5 anni) che garantiscono ridotti consumi di carburante, utilizza rotte flessibili che consentono di optare di volta in volta per il piano di volo più efficiente possibile.
Emirates si avvale anche di un importante sistema di monitoraggio dei carburanti. Ad esempio, a terra si utilizzano unità di potenza che consumano meno energia oppure, in fase di rullaggio dopo l’avvenuto atterraggio, si spegne uno dei due motori degli aerei. Altre pratiche prevedono la spinta inversa al minimo dei motori, (sempre in fase di atterraggio), o il miglioramento dell’efficienza di carico e della gestione del peso dell’aeromobile.