Bologna: nel 1° semestre calo passeggeri del 67,7%
Calo dei passeggeri del 67,7% nei primi sei mesi del 2020 per l’aeroporto di Bologna che ha anche riportato una riduzione dei movimenti del 59,4%. Il risultato è frutto dell’ottima performance registrata nel mese di gennaio (+9,9%rispetto al 2019) e nelle prime tre settimane del mese di febbraio (+5,3%), cui è seguita una netta inversione di tendenza a partire dal 22 febbraio 2020 per effetto dello scoppio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, con, in particolare, il quasi azzeramento dei passeggeri nei mesi di aprile e maggio. Pur in presenza di volumi di traffico minimi, l’aeroporto di Bologna è rimasto aperto ed operativo per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, in quanto rientrante nella lista degli scali indicati dal decreto interministeriale n. 112 del 12 marzo 2020 (Ministero delle Infrastrutture di concerto con il Ministero della Salute). Con la riapertura dapprima degli spostamenti all’interno dei confini nazionali e successivamente delle frontiere con l’estero si è assistito ad una graduale, seppur modesta, ripresa del traffico aereo. Come conseguenza, i ricavi consolidati nel semestre ammontano a 33,5 milioni di euro, in calo del 43,1% rispetto ai 58,9 milioni dell’anno precedente. “Come tutti gli operatori aeroportuali, viviamo in modo particolarmente pronunciato le conseguenze di un evento del tutto inaspettato come l’esplosione di un’emergenza sanitaria globale, che nel nostro caso si traduce in un’inevitabile contrazione del traffico aereo e conseguente calo per tutte le componenti del business – ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Non possiamo peraltro non rilevare come l’intero settore aeroportuale, sia a livello nazionale sia europeo, non stia ricevendo la necessaria attenzione da parte delle Istituzioni in termini di supporto concreto in questa difficilissima fase per la nostra industria. Basti pensare che a livello europeo la Commissione ha autorizzato fino al 31 agosto 2020 aiuti per oltre 31 miliardi di euro alle compagnie aeree e poco più di un miliardo agli aeroporti. Questi dati parlano da soli”.