Enac: sanzioni a compagnie per mancati rimborsi su cancellazioni di voli per cause non riconducibili all’emergenza Covid
Come già anticipato con la comunicazione inviata ai vettori operanti in Italia lo scorso 18 giugno, con cui richiamava le compagnie al rispetto del Regolamento comunitario che tutela i passeggeri nei casi di ritardi, cancellazioni, overbooking e mancata informativa, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile sta avviando alcune istruttorie per l’erogazione di sanzioni nei confronti delle compagnie che non hanno applicato il suddetto Regolamento.
Nonostante il richiamo, dai primi riscontri – spiega Enac in una nota – sembrebbe che alcune compagnie aeree continuino a cancellare voli adducendo come causale l’emergenza Covid-19 e riconoscendo ai passeggeri solo un voucher.
Dato che a partire dal 3 giugno scorso sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale e nell’area europea Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord, le cancellazioni dopo tale data sembrerebbero operate da scelte commerciali e imprenditoriali dei vettori, non da motivi riconducibili all’emergenza.
Il Regolamento comunitario prevede, nei casi di cancellazione di voli per cause non collegate all’emergenza Covid-19, che le compagnie forniscano ai passeggeri:
• l’informativa,
• la riprotezione,
• il rimborso del prezzo del biglietto (non la corresponsione di un voucher),
• la compensazione, ove dovuta.
L’Enac, pertanto, sta avviando gli accertamenti che porteranno all’erogazione di sanzioni nei confronti dei vettori in caso di accertata violazione del Regolamento comunitario di riferimento.