L’AM adatta le maschere da snorkeling in dispositivi medici
Il Reparto Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare ha concluso la sperimentazione dei raccordi per le maschere facciali da snorkeling trasformate in dispositivi di protezione medica. Il primo lotto di maschere e connettori è stato donato al Policlinico Casilino di Roma.
L’adattamento delle maschere da snorkeling in dispositivi di protezione si è concretizzato nella stampa 3D di raccordi mod. “ARTA” che consentono l’installazione di due filtri sulle maschere. Tale soluzione, destinata solo a particolari situazioni di emergenza in cui gli ordinari dispositivi di protezione respiratoria non sono disponibili, potrà essere adottata come protezione da parte del personale medico e sanitario in un utilizzo prolungato e con la garanzia di un corretto flusso filtrato d’aria sia in ingresso che in uscita. Nei prossimi giorni ulteriori connettori saranno prodotti con l’utilizzo delle stampanti 3D dell’RSV e saranno quindi donati alla struttura ospedaliera romana insieme alla maschere messe a disposizione dal personale del Centro Sperimentale Volo.
L’iniziativa, nata nell’ambito del “progetto ARTA”, ha visto coinvolti in una collaborazione senza fini di lucro il Reparto Sperimentale di Volo, il Policlinico Casilino e l’azienda Solid Energy, esperta nel settore della manifattura digitale. Di particolare rilievo anche il supporto fornito dal Reparto Tecnologie Materiali Aeronautici e Spaziali che ha selezionato il materiale più idoneo all’uso desiderato ed effettuato dei confidence tests per la verifica dei connettori prodotti.