Aeroporto di Rimini: continua la crescita passeggeri a settembre
Settembre è stato un altro mese con segno positivo per l’Aeroporto Fellini. I passeggeri transitati sono stati 60.089, in crescita di circa il 17% rispetto allo stesso mese 2018. I primi 5 mercati del mese sono: Federazione Russa – il 49% del portafoglio complessivo – con oltre 29 mila passeggeri (+11%); Ucraina con 6.417 passeggeri (+89%); Polonia con 3.375 passeggeri (+27%); Ungheria con 3.310 passeggeri (nuovo mercato) e Regno Unito con 2.835 passeggeri (+2,6%).
I primi 5 mercati da inizio anno invece sono: Federazione Russa – il 53% del portafoglio – con circa 175 mila passeggeri (+14,5%); Polonia che con 37.311 passeggeri è quello che cresce di più (+104,7%); Ucraina con circa 25 mila passeggeri (+50,1%); Albania con circa 22 mila passeggeri (-5,2%); UK con 17.574 passeggeri (-0,5%). Il traffico proveniente dall’area extra Schengen è il 74% del volume complessivo mentre quello proveniente dall’area Schengen è pari al 26%. Da inizio anno i passeggeri complessivi (aviazione commerciale e generale) sono 332.744, in crescita del 23% rispetto al periodo gennaio-settembre 2018.
Le rilevazioni di traffico dimostrano che i passeggeri mensili hanno registrato una vera e propria impennata nell’estate 2019, in cui il tetto dei 60 mila passeggeri è stato superato in tutti i 4 mesi da giugno a settembre. Più precisamente, in tale periodo 251.843 passeggeri hanno transitato presso l’aeroporto di Rimini, registrando una crescita del 29% rispetto allo stesso periodo del 2018.
“Con settembre si chiude un periodo di 4 mesi estivi da +29% con più di 250 mila passeggeri – ha commentato soddisfatta Laura Fincato, presidente di AIRiminum 2014 – che oltre ad inorgoglirci per i risultati raggiunti dimostra nella sua massima chiarezza il contributo strategico dell’aeroporto all’economia della Riviera e soprattutto al suo turismo internazionale. In tal senso, il valore dei 25 voli russi settimanali (soprattutto i 4 di Pobeda da Mosca, i 4 di Rossiya da San Pietroburgo e gli 8 di Ural riportati a Rimini da Bologna) e di quelli di Lufthansa si rende ancora più palese se analizzando i dati di questa estate difficile per il turismo straniero romagnolo si nota che invece Rimini vede crescere gli arrivi e i pernottamenti stranieri grazie soprattutto ai russi (+6%) e ai tedeschi (+0,1%), oltre che per polacchi, ucraini e inglesi”.
“I dati di quest’estate dimostrano che ormai l’aeroporto ricomincia a rappresentare un importante volano economico del territorio – ha sottolineato Leonardo Corbucci AD di AIRiminum 2014 – . Ipotizzando di superare i 380 mila passeggeri nel 2019, ci stiamo avvicinando sempre più rapidamente alla media storica dei passeggeri dell’aeroporto di Rimini (nel periodo 2000-2014 la media annua è stata appunto di circa 430 mila passeggeri) e questo finora senza alcun debito e contributo pubblico. Il nostro traffico è per circa l’85% “turismo incoming”; 100% con “destinazioni internazionali” (nell’anno dei 920 mila passeggeri circa 360 mila erano traffico domestico); in prevalenza “extra Schengen” che “si ferma nel territorio” con un “periodo di permanenza mediamente lungo”; che arriva nella maggior parte con “voli di linea” che hanno incrementato notevolmente il “turismo individuale”: un traffico insomma in grado di generare un importante indotto economico per il territorio e rilevanti volumi di tasse di soggiorno per le amministrazioni. Tra i piccoli aeroporti siamo i secondi per volume di traffico internazionale e nettamente i primi per traffico extra Schengen (quello più pregiato a livello turistico e maggiormente ambito dagli aeroporti e dai territori di riferimento) collocandoci al 10° posto della classifica nazionale subito dopo aeroporti importanti come Catania e Pisa e precedendo aeroporti altrettanto importanti come Bari, Brindisi, Treviso, Genova, Lamezia Terme, Roma Ciampino, Torino, Palermo e Cagliari. Possiamo affermare dati alla mano che l’aeroporto di Rimini va considerato per il turismo una piccola eccellenza del territorio da preservare e su cui investire tutti insieme”.