ACI Europe: significativo rallentamento della crescita passeggeri a luglio
A luglio il traffico passeggeri negli aeroporti europei è cresciuto del 2,2% rispetto allo stesso mese 2018. Una crescita che è meno della metà di quella registrata nel mese di giugno (+4,7%), e la performance mensile più debole finora quest’anno. Nel frattempo, il traffico merci è diminuito per il 9° mese consecutivo registrando un -2,3% rispetto ad agosto 2018. La crescita dei movimenti degli aeromobili è stata contenuta: +1,2% rispetto al +3,8% registrato all’inizio dell’anno.
Questi, in sintesi, i dati diffusi da ACI Europe in riferimento al traffico passeggeri e merci negli aeroporti del continente europeo.
“Luglio ha segnato un significativo rallentamento per gli aeroporti europei. Il traffico passeggeri non sta più sfidando la gravità economica e il divario di prestazioni con il traffico merci si sta riducendo – ha spiegato Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe –. Oltre ai fattori economici e geopolitici, questo risultato è determinato dalle compagnie aeree che sono molto più caute sulla crescita della capacità e sulle nuove rotte. Le inefficienze dei servizi di controllo del traffico aereo, i costi del carburante e della manodopera, la messa a terra del B737MAX e i ritardi nella consegna degli aeromobili si aggiungono alle pressioni della domanda.
Mentre queste pressioni sono principalmente guidate da fattori economici, il fatto che il rallentamento derivi principalmente da un calo del traffico passeggeri sui mercati domestici (-1,5%) potrebbe indicare un impatto del cambiamento degli atteggiamenti nei confronti del trasporto aereo – a causa delle emergenze legate ai cambiamenti climatici”.
Gli aeroporti nel mercato Ue hanno registrato una crescita passeggeri media del 2,2%, la più debole degli ultimi 5 anni.
I mercati austriaco e lettone sono stati i soli a raggiungere una crescita a doppia cifra (+14,1% e +13% rispettivamente), mentre gli aeroporti di Portogallo (+7%), Finlandia (+6,5%), Ungheria (+6,1%), Malta (+5,3%), Croazia (+5,1%), Romania e Slovenia (+4,4%) hanno registrato risultati significativamente al di sopra rispetto alla media Ue.
Di contro, diversi mercati nazionali hanno registrato un calo del traffico passeggeri: Bulgaria (-8,8%), Slovacchia (-5,3%), Svezia (-3,8%), Lituania (-3,2%), Danimarca (-0,9%) e Paesi Bassi (-0,1%). Crescita piatta o debole in Lussemburgo (0%), Regno Unito (0,1%), Grecia (0,5%) e Germania (+1,3%).
Tra gli aeroporti più grandi dell’Ue, i migliori risultati sono stati raggiunti da Vienna (+15,8%), Riga (+13%), Milano-Malpensa (+12%), Lisbona (+7,8%), Madrid (+7,5%), Londra-Luton (+6,7%), Budapest (+6,1%) e Helsinki (+5,7%).
Negli aeroporti extra Ue il traffico passeggeri è aumentato del 2% a luglio, con la crescita trascinata giù dall’Islanda (-29% a seguito del fallimento di WOW e gravi adeguamenti della capacità della compagnia aerea), Georgia (-7,4%), Turchia (-0,2%) e Norvegia (0%). Tuttavia, gli aeroporti di Ucraina, Bosnia Erzegovina, Albania e Bielorussia hanno ottenuto notevoli guadagni, registrando una crescita a due cifre.
Di conseguenza, tra le capitali e i maggiori aeroporti extra-Ue, le migliori performance provengono da: Kiev (+25,6%), Kharkhiv (+25,1%), Sarajevo (+13,5%), Tirana (+11,4%), Antalya (+11,3%), Minsk (+10,8%) e Mosca-Sheremetyevo (+10,2%).
Il traffico passeggeri dei Majors (primi 5 aeroporti europei) è rimasto invariato a luglio allo 0,2%. Positivi solo Parigi-CDG (+3,9%) e Francoforte (+0,9%), mentre Amsterdam-Schiphol (-0,7%), Londra-Heathrow (-0,8%) e Istanbul-IST (-2,1%) hanno registrato un calo dei passeggeri.
Gli aeroporti regionali più piccoli (con meno di 5 milioni di passeggeri per anno) sono stati i più colpiti dal rallentamento, registrando un calo dello 0,9% nel traffico passeggeri. Aeroporti regionali più grandi, nonché quelli che servono destinazioni turistiche più popolari hanno fatto meglio, con alcune di esse che registrano ancora significativi guadagni: Zara (+27,2%), Cracovia (+25,8%), Siviglia (+20,6%), Nantes (+16,4%), Brest (+13,7%), Bordeaux (+13,4%), Oporto (+12,6%), Bari e Brindisi (+10,8%) e Napoli (+10,6%).
Il traffico merci negli aeroporti dell’Ue è diminuito del 3,1% a luglio, mentre gli aeroporti extra-Ue registrano ancora un aumento dell’1,4%. Tra i primi 10 aeroporti europei per il traffico merci, le migliori prestazioni sono state raggiunte da Madrid (+8,4%) e Francoforte (+1,3%).