Iata: rallenta la crescita del traffico passeggeri a luglio nonostante l’inizio del picco estivo
A luglio il traffico passeggeri è cresciuto del 3,6%, rispetto allo stesso mese 2018 (dato espresso in revenue passenger kilometers – RPK). In calo rispetto al 5,1% di crescita annua registrata a giugno. Aumenta il traffico di tutte le regioni. La capacità mensile (misurata in available seat kilometers – ASK) è aumentata del 3,2% e il fattore di carico è aumentato di 0,3 punti percentuali all’85,7%, che costituisce un nuovo record. In sintesi, dunque, i dati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) indicano un rallentamento della crescita della domanda globale di passeggeri peril mese di luglio.
“Le prestazioni di luglio descrivono un inizio nella stagione di picco della domanda di passeggeri decisamente soft – ha sottolineato Alexandre de Juniac, direttore generale e amministratore delegato Iata –. Tariffe, guerre commerciali e incertezza sulla Brexit stanno contribuendo a una tendenza all’indebolimento della domanda rispetto a quello che abbiamo visto nel 2018. Allo stesso tempo, la tendenza di moderati aumenti di capacità sta contribuendo a raggiungere fattori di carico record”.
Il traffico internazionale di passeggeri a luglio è cresciuto del 2,7% rispetto a luglio 2018, in rallentamento rispetto alla crescita del 5,3% registrata a giugno. La capacità è salita del 2,4% e il fattore di carico è salito di 0,2 punti percentuali all’85,3%. Tutte le regioni hanno registrato una crescita, guidate dalle compagnie aeree dell’America Latina.
Il traffico di luglio delle compagnie aeree dell’Asia-Pacifico è aumentato del 2,7% rispetto a luglio 2018, un rallentamento rispetto alla crescita di giugno del 3,9%: si tratta della performance più debole dall’inizio del 2013. La capacità è aumentata del 2,4% e il fattore di carico è salito di 0,2 punti percentuali all’82,6%. Le tensioni commerciali tra Stati Uniti, Cina, Giappone e Corea del Sud, nonché le tensioni politiche a Hong Kong, hanno pesato sulla fiducia delle imprese.
I vettori europei hanno registrato una modesta crescita annuale del 3,3% a luglio, in calo rispetto all’aumento del 5,6% su base annua che aveva caratterizzato giugno. Si tratta del tasso di crescita più lento dalla metà del 2016. La continua incertezza sulla Brexit e il rallentamento delle esportazioni e delle attività manifatturiere tedesche hanno contribuito a indebolire la fiducia delle imprese e dei consumatori. La capacità è aumentata del 3,2% e il fattore di carico è salito di 0,1 punti percentuali all’89%, il più alto tra le regioni.
I vettori del Medio Oriente hanno registrato una crescita dell’1,6%, in calo rispetto alla crescita dell’8,3% registrata a giugno, dopo la fine del Ramadan. In questo caso la debolezza del commercio globale, i prezzi del petrolio volatili e le crescenti tensioni geopolitiche sono stati fattori negativi per la regione. La capacità di luglio è salita dell’1% rispetto a un anno fa e il fattore di carico è aumentato di 0,4 punti percentuali all’81,3%.
Il traffico passeggeri delle compagnie aeree nordamericane è aumentato dell’1,5% rispetto a luglio 2018. Anche in questo caso si tratta di una netta contrazione rispetto alla crescita del 3,5% di giugno, a causa del rallentamento delle economie statunitense e canadese e delle controversie commerciali. La capacità di luglio è cresciuta dello 0,7% con il risultato che il fattore di carico è salito di 0,7 punti percentuali all’87,9%, il secondo più alto tra le regioni.
Le compagnie aeree dell’America Latina hanno registrato un aumento del 4,1% del traffico a luglio, che è stata la crescita più forte tra le regioni, ma un calo rispetto alla crescita del 5,8% su base annua a giugno. Il dato è stato certamente influenzato dalle continue interruzioni a seguito della scomparsa di Avianca Brasil e dalle condizioni commerciali più difficili in alcune economie regionali chiave. La capacità è aumentata del 2,7% e il fattore di carico è salito di 1,1 punti percentuali all’85,6%.
Il traffico di luglio delle compagnie aeree africane è aumentato del 3,6%, un calo significativo rispetto alla crescita del 9,8% registrata a giugno, poiché l’indebolimento della fiducia delle imprese in Sudafrica ha compensato le solide condizioni economiche in altre parti del continente. La capacità è aumentata del 6,1% e il fattore di carico è sceso di 1,7 punti percentuali al 72,9%.
La domanda di viaggi nazionali ha superato la crescita internazionale a luglio: in questo caso i dati parlano di un aumento di passeggeri pari al 5,2%, in crescita dunque rispetto al 4,7% di giugno. La capacità domestica è salita del 4,7% e il fattore di carico è aumentato di 0,4 punti percentuali all’86,5%.
Il traffico interno cinese è aumentato dell’11,7%, un’accelerazione della crescita rispetto al +8,9% registrato a giugno e delle migliori prestazioni interne. La crescita beneficia di tariffe più basse e di più connessioni.
Il traffico interno del Giappone è aumentato del 4,7% a luglio, anche in questo caso in netto miglioramento rispetto al +2,6% di giugno. La fiducia delle imprese e la crescita economica sono relativamente positive al momento.
Durante il picco del periodo estivo settentrionale – sottolinea la Iata – milioni di persone hanno volato per ricongiungersi con le famiglie, esplorare il mondo o semplicemente godersi le meritate vacanze. L’industria aeronautica sta lavorando duramente per garantire che i costi ambientali di tutti i viaggi siano ridotti al minimo.
“La media di emissioni di carbonio prodotte dai viaggi aerei quest’anno è la metà di quella che sarebbe stata nel 1990 – ha spiegato de Juniac –. Dal 2020 le emissioni nette complessive saranno limitate. E la realizzazione del pieno potenziale dei carburanti per aviazione sostenibili svolgerà un ruolo importante nel nostro obiettivo per il 2050 di ridurre le emissioni nette complessive a metà del 2005. Sfortunatamente, con una serie di tasse ambientali pianificate o all’esame in Europa, sembra che i governi siano più interessati a tassare l’aviazione che a collaborare con l’industria per renderla sostenibile”.