Difesa: l’Aeronautica ha ospitato Conferenza Internazionale sullo Spazio aereo mediterraneo
Dall’11 al 14 giugno il Reparto Addestramento Controllo Spazio Aereo (RACSA) ha ospitato i rappresentanti militari di sei nazioni specializzati nel settore della Difesa aerea e del Traffico aereo appartenenti all’area del Mediterraneo (Portogallo, Spagna, Tunisia, Algeria, Marocco e Italia) per la Conferenza Internazionale “Information Sharing on Recognized Air Picture”, nel quadro dell’Iniziativa 5 più 5 Difesa. A dare il benvenuto il Comandante del RACSA il quale, dopo aver salutato i rappresentanti stranieri e le rispettive ambasciate di appartenenza, ha ringraziato per la presenza i rappresentanti di Enav, del Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche, il rappresentante del Reparto Sevizio Coordinamento e Controllo dell’Aeronautica Militare, oltre ai conferenzieri del RACSA.
Obiettivo del workshop trovare una maggiore cooperazione che vada a migliorare i coordinamenti e le procedure già in atto tra le nazioni dell’area del Mediterraneo. A corollario di ciò, durante i lavori, è stata fatta presso il RACSA una dimostrazione di quello che potrebbe avvenire nella realtà qualora, a seguito di una minaccia ostile, vi fosse la necessità di scortare, con l’ausilio dei caccia intercettori di Difesa Aerea, il velivolo da uno Spazio Aereo di un Paese dell’area del Mediterraneo ad un altro paese con relativo “handover” tra le parti. Durante l’esercizio è stato simulata nel dettaglio l’intercettazione, da parte della Difesa Aerea francese, di un aeromobile che aveva inizialmente perso il contatto bilaterale con gli Enti di Controllo del Traffico Aereo e successivamente trasferito dallo Spazio aereo d’oltralpe a quello tunisino passando per l’Italia.
Nella stesura del documento finale, tutti i partecipanti hanno convenuto su una maggiore cooperazione per la Sicurezza e la Difesa degli Spazi aerei.
La quattro giorni romana è terminata con la firma presso la Sala “Italo Balbo” della Casa dell’Aviatore del documento finale da parte dei rappresentanti militari delle sei nazioni partecipanti che pone le basi per consolidare l’edizione futura del 2020.